suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] la libera espressione del loro voto per le elezioni dei rappresentanti delpopolo negli organi legislativi e ), o per grado d’istruzione; s. femminile, esteso alle donne (in Italia previsto dal 1925 ma attuato di fatto solo dal 1946); s. diretto o ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] il grado inferiore): c. della Corona d’Italia; c. al merito della Repubblica; c. al merito del lavoro; c. dell’Ordine di Malta, corte) che coadiuvano il podestà o il capitano delpopolo nelle funzioni esecutive (operazioni di polizia, vigilanza sulla ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, [...] la prima guerra mondiale, e particolarm. addestrati per imprese rischiose. b. Arditi delpopolo: organizzazione popolare sorta nella primavera del 1921 in Italia per resistere, con la forza, alla violenza fascista. ◆ Avv. arditaménte, con ardire ...
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sabato
sàbato (ant. o region. sàbbato) s. m. [lat. sabbătum, dal gr. σάββατον, e questo dall’ebr. shabbāt «(giorno di) riposo»]. – Sesto giorno della settimana, l’ultimo lavorativo per alcune categorie [...] Testamento, del giorno di riposo di Dio dopo la creazione o anche della liberazione delpopolo d’ del sabato, riconosciuta inizialmente in Inghilterra, soprattutto alle categorie impiegatizie, e quindi adottata anche in altri paesi (per es., in Italia ...
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formattatore
s. m. Chi, all'interno delPopolo della libertà, si batte per il rinnovamento del partito, a partire da un ricambio generazionale ai vertici. ◆ Loro, spiegano, non vogliono distruggere, [...] a Pavia, perché qui c’è il sindaco Pdl più giovane d’Italia, Alessandro Cattaneo, 32 anni. (Paola Setti, Giornale.it, 25 maggio incassato molte critiche, dagli avversari politici come dall’interno del partito. Ma il merito dei “formattatori” è stato ...
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gggente
s. f. inv. (iron. scherz.) Massa, gente comune, popolo. ◆ basta guardare [Tony] Blair in televisione ai Comuni per capire subito il perché. Come sguscia e sgattaiola e scodinzola espansivo in [...] i discorsi in politichese, che poi la gggente non capisce. (Miska Ruggeri, Libero, 29 gennaio 2005, p. 8, Italia).
Con ripetizione enfatica della consonante g.
Già attestato nella Stampa del 6 aprile 1993, p. 25, Spettacoli (Alessandra Comazzi). ...
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antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] bla bla bla. Facciamo fiducia alla possibilità per il popoloitaliano, a cominciare da quello di sinistra e di destra Guido Ceronetti, Repubblica, 29 marzo 2007, p. 48, Cultura).
Derivato dal s. m. e f. relativista con l’aggiunta del prefisso anti-. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] l.; la lingua, la civiltà latina. b. Per estens., riferito ai popoli e alle regioni che da Roma hanno ereditato la lingua e la civiltà i paesi l.; sorella l., la Francia rispetto all’Italia. America l., la parte dell’America che fu dapprima ...
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euromilione
s. m. Milione di euro. ◆ I finanziamenti al «Popolo d’Italia» da parte della Comit aumentano quando il fascismo è al potere. «Un primo finanziamento sicuro - scrive [Giorgio] Fabre - risale [...] è sempre stato considerato personalmente integerrimo; e la Comit è l’unica banca su cui si è potuta fare finora una verifica del genere». (Dino Messina, Corriere della sera, 4 febbraio 2003, p. 31, Cultura).
Composto dal confisso euro-3 aggiunto al s ...
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velinesco
agg. (iron.) Tipico di una velina televisiva. ◆ Enrico Bertolino ha fatto passi da gigante rispetto alla disordinata trincea condominiale di «Convenscion», e la [Elisabetta] Canalis ha superato [...] ) • L’altra sera davanti al popolo televisivo una Velina (semifinalista) ha cinguettato Kate. E la signorina, che in Italia definiremmo «sciuretta» per il suo velina con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Stampa del 7 febbraio 1998, p ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, vuoi quanto alla composizione di ciò...
Incisore, calcografo e tipografo (Milano 1626 - ivi 1702), capostipite di una famiglia di tipografi con bottega a Milano in via S. Margherita. Ricordiamo il sacerdote Giovanni Battista (Milano 1706 - ivi 1788), che con i nipoti Giovanni Battista...