h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] sch ‹š›, e via dicendo. Per quanto riguarda più particolarmente l’italiano, questo non possiede un fonema h, come non lo possiedono le altre parole italiane nei casi e coi valori che seguono: 1) quale componente dei digrammi ch e gh, dove serve ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] e. culturale, il modo di pensare e di agire indicativo deivalori dominanti di un gruppo, e attraverso il quale si manifestano con cui si è alluso polemicamente nel sec. 19° all’Italia, e più recentemente all’Europa, in quanto entità geografiche ben ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] produzione è, comunque, vietata in Italia); in senso ampio, la s. sempre, può essere a sua volta seguito da valori ancora inferiori): vettura, cabina, posti di s ascendente (simile alla disposizione e alla denominazione dei piani di un edificio): la s. ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] . (v. livello1); a. montagna, al disopra dei 3000 m circa; volare ad a. quota; a latitudine: l’alta Italia (o Alta Italia o alt’Italia), l’Italia del nord; alto, quanto credi che sarà la spesa? Con valore avv. è usato anche come primo elemento di ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] , la corrente di studî che si affermò in Italia (per opera di C. Lombroso, E. Ferri ecc.); una critica p., che afferma il valore, il pregio di qualcuno o di qualche cosa più in generale, su una curva), uno dei due orientamenti di cui è suscettibile la ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo deivalori alti della sua famiglia e dei [...] si configurerebbe come un doppio «peccato»: oltre che economico anche religioso, un’eresia del codice protestante. In Italia invece il cattolicesimo permissivo salva Fazio eticamente ma non lo redime tra i gentiluomini dell’economia. (Francesco Merlo ...
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svuotacarceri
(svuota-carceri) agg. inv. (iron., spreg.) Che si prefigge di risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri. ◆ Il conflitto nella maggioranza sul ddl governativo «svuotacarceri» [...] è diventato palese quando, in commissione Giustizia alla Camera, si è saldato un inedito fronte giustizialista Lega-ItaliadeiValori. (Dino Martirano, Corriere della sera, 9 maggio 2010, p. 23) • Passa al Senato il decreto «svuotacarceri», promosso ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco [...] comune ciascuno arriva con la sua storia, con i suoi valori che non possono essere considerati premessa irrilevante a un pragmatismo indifferente costruire in Liguria come in tutta Italia la casa comune dei Popolari Europei: una chiara alternativa ...
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vendoliano
s. m. e agg. Sostenitore di Nichi Vendola, esponente politico di Rifondazione comunista, presidente della Regione Puglia dal 2005; di Nichi Vendola. ◆ Un bel pasticcio, lo stesso che portava [...] a presidente. I Verdi che protestano per aver ottenuto solo la delega consiliare alla Protezione Civile, l’ItaliadeiValori che contesta «il modo autoritario» con cui Vendola vorrebbe escludere la formazione dalla nuova giunta. (Paolo Conti ...
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manipulitesco
agg. (iron.) Di Mani pulite, inchiesta condotta da un gruppo di magistrati della Procura di Milano, a partire dal 1992. ◆ [tit.] Sulla giustizia la sinistra dovrebbe smetterla di caricare [...] tu guarda la vita – entrò alla Camera eletto nelle liste della «Rete» di [Leoluca] Orlando che lasciò per fondare l’«ItaliadeiValori» con l’eroe manipulitesco. (Mattia Feltri, Stampa, 19 maggio 2006, p. 5, Interno).
Derivato dalla loc. s.le f. pl ...
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Movimento politico italiano (IdV) fondato nel 1998 da A. Di Pietro, con l’obiettivo programmatico di porre al centro della vita politica la questione morale e le regole di una sana amministrazione della cosa pubblica. Dopo aver aderito al progetto...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...