neurofibrillare
agg. [der. di neurofibrilla]. – Relativo alle neurofibrille; nell’istologia del tessuto nervoso, sostanza n., il complesso delle neurofibrille presenti nel citoplasma delle cellule nervose. ...
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safranina
s. f. [dal fr. safranine, der. di safran «zafferano»]. – In chimica organica, nome generico di una serie di coloranti sintetici derivati dalla fenazina (per es., la malveina, il fucsia, il [...] violetto ametista) che tingono dal rosso al viola la seta e il cotone. In partic., safranina O, usata in istologia perché colora elettivamente i nuclei cellulari. ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; [...] alla sezione di rottura) e al di sotto di una rottura di tipo fragile, senza deformazione plastica. 8. In istologia, epitelio di t., epitelio stratificato le cui cellule hanno accentuata plasticità e passano dalla forma piatta alla cilindrica, a ...
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monomorfo
monomòrfo agg. [comp. di mono- e -morfo]. – 1. In biologia, di popolazione o gruppo tassonomico in cui gli individui, rispetto a un determinato carattere (morfologico, fisiologico o biochimico), [...] e geneticamente uguali (contrapp. a polimorfo). 2. a. In cardiologia, di extrasistole che si riproduce sempre con i medesimi caratteri elettrocardiografici. b. In istologia e citologia, quadro m., quello che presenta cellule di aspetto uniforme. ...
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stereociglio
stereocìglio s. m. [comp. di stereo- e ciglio] (pl. stereociglia, f.). – In istologia, nome delle ciglia rigide, immobili, che si trovano in certi epitelî (per es., quello del condotto deferente). ...
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intimo
ìntimo agg. e s. m. [dal lat. intĭmus, superl. formato sulla prep. in «in, dentro» (cfr. anche inter «entro»); il compar. corrispondente è interior: v. interiore]. – 1. agg. a. Che è il più interno, [...] che si trova più addentro: le i. viscere della terra; le i. e più riposte fibre; tunica i., in istologia (v. intima1); con più marcato valore di superlativo: Così di quelle sempiterne rose Volgiensi circa noi le due ghirlande, E sì l’estrema a l’ ...
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metaplasia
metaplaṡìa s. f. [dal gr. μετάπλασις «trasformazione»]. – In istologia, la trasformazione diretta di un tessuto differenziato di un animale adulto in un altro tessuto di diversa natura e origine, [...] senza ritorno allo stadio embrionale ...
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metaplasma
s. m. [dal ted. Metaplasma, comp. di meta- e plasma «plasma1»] (pl. -i). – In istologia, la sostanza fondamentale o intercellulare elaborata dalle cellule stesse; è abbondante nei tessuti [...] connettivi, in cui ha una struttura morfologicamente definita, con fibrille di varia natura ...
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metaplasmocito
s. m. [comp. di meta- e plasmocito]. – In istologia, elemento cellulare derivato dalla plasmacellula, osservabile in particolari condizioni (per es., nel mieloma). ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali da essi esplicate.
L’istofisiologia...
Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, ha fondamentale importanza nello specifico...