senusso
s. m. [dal nome del fondatore della confraternita, as-Sunūsī (v. oltre)]. – 1. Appartenente alla confraternita religiosa musulmana fondata da Muḥammad ibn ῾Alī as-Sunūsī (1787-1859), noto anche [...] Regno e quindi nella Repubblica di Libia, in cui tutta la vita pubblica e privata si svolgeva rigorosamente secondo i precetti dell’islamismo e l’esempio di Maometto. 2. Capo della confraternita o dello stato senussita, discendente del Gran Senusso. ...
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orrorismo
s. m. Metodo di lotta politica che, per il conseguimento dei propri fini, compie azioni pubbliche che provocano orrore. ◆ per [Martin] Amis, Hamas e Hezbollah sono pura cattiveria e rappresentano [...] , nei quattordici capitoli di «The Second Plane» egli descrive invece l’«orrorismo» e l’autodistruzione del terrorismo islamico. Amis è convinto che solo la creazione di neologismi restituisca l’indignazione provata di fronte ai tremila morti dell ...
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druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine [...] merid. per sfuggire alle persecuzioni dei sunniti: professano una dottrina sincretistica che attinge elementi, oltre che dall’islamismo, anche dal giudaismo, dall’induismo e dal cristianesimo, in partic. sostenendo che la divinità si è manifestata ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di [...] Muhammad ibn ‛Abd al-Wahhāb, che mira a liberare la religione da tutte le novità sopravvenute dopo i primi tempi dell’islamismo (il culto dei santi, quello di Maometto, l’uso del tabacco e della musica, l’abitudine maschile di radersi), diffuso spec ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani [...] ): la civiltà, la cultura a.; l’espansione a., le invasioni a., soprattutto con riferimento al periodo di espansione dell’islamismo dal sec. 7° al 13°; cavalli a., dal mantello generalm. grigio pomellato, eleganti, vigorosi e resistenti alla fatica e ...
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missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per [...] m. dell’assistente sociale. 2. a. Nella storia delle religioni a carattere universalistico, come il buddismo, l’islamismo e soprattutto il cristianesimo, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinate persone (missionarî) dal ...
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psicostasia
psicostaṡìa (o psicòstaṡi) s. f. [dal gr. ψυχοστασία, comp. di ψυχή «anima» e στάσις «pesatura»]. – In varie religioni antiche, forma del giudizio divino in cui l’anima del morto viene pesata [...] sopra una bilancia, per il controllo dei suoi meriti: se ne hanno testimonianze in documenti scritti e figurativi delle antiche religioni egiziana, greca e cristiana, e anche nell’ebraismo e nell’islamismo. ...
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turcofono
agg. Che parla la lingua turca. ◆ Lo straordinario know-how israeliano in materia di irrigazione agricola in climi aridi è particolarmente ricercato da paesi come l’Uzbekistan, Stato turcofono [...] 23 febbraio 1999, p. 3) • Si diceva che Mosca volesse soltanto difendere lo «spazio ex sovietico» da infiltrazioni islamiche (laiche), che avrebbero portato le repubbliche turcofone dell’Asia centrale verso l’Occidente. (Mattino, 17 settembre 2001, p ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. [...] – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico Testamento e del cristianesimo (da cui è passato anche nell’islamismo), nome degli esseri sovrumani formanti la corte di Dio e ministri di Dio presso gli uomini, a cui annunciano la sua volontà, rappresentati ...
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mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel [...] linguaggio comune il sign. simbolico di luogo assai lontano, soprattutto in frasi scherz.: pare che venga dalla M., vieni dalla M.?, e sim., che si dicono quando qualcuno mostra d’ignorare cose da tutti ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni generali (pagina 605); 4. Assenza di...
L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. In quegli anni divenne evidente che...