islamofilo
s. m. Sostenitore e fautore dell’islam. ◆ Eppure, qualcosa ci è piaciuto nella pomposa intervista di [Zinédine] Zidane, preparata e vissuta in Francia come l’annunzio del Messia. Ci diverte [...] Glucksmann, trad. di Daniela Maggioni, Corriere della sera, 4 marzo 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi islamo- e -filo.
Già attestato nel Giornale del 2 novembre 2001, p. 17, Album Cultura & Spettacoli. ...
Leggi Tutto
hard power
loc. s.le m. inv. Potere forte, che fa leva su argomentazioni fortemente persuasive. ◆ Siamo diventati tutti esperti improvvisati dell’Islam; sembriamo incapaci di vedere e apprezzare queste [...] conquiste. Certo, si tratta di un soft power che va ad aggiungersi all’hard power politico e militare. E di tutt’e due l’Occidente avrebbe potuto fare un uso migliore, soprattutto se alcuni americani avessero ...
Leggi Tutto
antidispotico
(anti-dispotico), agg. Che è contrario al dispotismo. ◆ Agli inizi l’Islam fu una religione liberatrice, anti-dispotica: fu la rivolta di individui e popoli - arabi, abissini, indù - che [...] vivevano alle periferie dei due grandi imperi bizantino e persiano. E anche il Jihad non è Guerra contro l’Altro, il Diverso: è «sforzo su se stessi», sforzo di prendere in mano il proprio destino, di ...
Leggi Tutto
antintegralista
(antiintegralista, anti-integralisti, anti intagralisti), agg. Contrario a ogni forma di integralismo, con particolare riferimento all’integralismo islamico. ◆ [tit.] Arafat: anche noi [...] e odio hanno ben noti tratti di grettezza e pigrizia morale. Ma scopriamo, anche, un omosessuale la cui paura dell’Islam aveva anche una percepibile componente antiintegralista e antisessuofoba (oserei dire libertaria), e se non siamo ciechi e sordi ...
Leggi Tutto
antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul [...] di volerti uccidere». (Guido Santevecchi, Corriere della sera, 30 gennaio 2008, p. 43).
Derivato dal s. m. e f. e agg. islamista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 19 agosto 1994, p. 9, Estero (Gabriella Bosco), nella ...
Leggi Tutto
salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī [...] (1837-1897), che postulava la rivivificazione dell’Islam attraverso il ritorno alle fonti originarie (Corano e sunna del profeta), coraniche alla vita moderna, l’unità della comunità islamica attraverso un sistema democratico e l’avversione verso i ...
Leggi Tutto
bambino-kamikaze
(bambino kamikaze), loc. s.le m. Bambino addestrato per fare il kamikaze. ◆ [tit.] Bambino kamikaze a Nablus fermato a un posto di blocco / Ancora un giovanissimo coinvolto in episodi [...] Terribile la testimonianza di un sedicenne raccolta in un rapporto di Amnesty International. «Voglio sacrificare la mia vita per l’Islam - ha affermato -. Questo è il nostro Paese e noi siamo musulmani mentre gli stranieri sono qui. Dunque io voglio ...
Leggi Tutto
burqini
s. m. inv. Abito femminile da bagno leggero e aderente a tutto il corpo, usato dalle donne islamiche. ◆ Mecca Laa Laa, 22 anni, da domenica scorsa è la prima musulmana ammessa nell’esclusivo [...] -bikini, una sorta di muta leggera come un costume da bagno: così divampa una nuova polemica sull’integrazione e l’Islam. E stavolta il caso ruota intorno all’indumento che copre braccia, gambe e capo delle donne musulmane che non vogliono rinunciare ...
Leggi Tutto
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: [...] e Ashraf, immigrato palestinese, in una difficile e tesissima situazione politica e ambientale condita di omofobia, amicizia fra etero e gay, islam. (Antonia Jacchia, Corriere del Veneto, 16 gennaio 2008, p. 21).
Composto dal s. f. serata e dal s. m ...
Leggi Tutto
egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., [...] avvenimento decisivo per le origini dell’Islam, e da cui ha preso inizio l’èra musulmana. ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni monoteistiche rivelate, dopo l’ebraismo...
ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione essenzialmente cittadina, che ha...