obiettivo mirato
loc. s.le m. Obiettivo da colpire o perseguire, individuato e fissato con precisione. ◆ La strategia militare sembra essere quella di colpire obiettivi mirati, collegati alla leadership [...] notte «con assalti aerei contro obiettivi mirati per catturare o uccidere elementi di al Qaeda responsabili della violenza contro cittadini iracheni», ha detto una fonte statunitense. (E. St., Stampa, 15 agosto 2007, p. 12, Estero).
Composto dal s. m ...
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Nigergate
s. m. inv. Scandalo legato a presunti contatti tra Niger e Iraq in merito alla fornitura di uranio per la fabbricazione di armi nucleari. ◆ E mentre cresce il numero dei soldati uccisi contemporaneamente [...] all’insofferenza del popolo iracheno per l’«occupazione», la bufera del «Nigergate» è arrivata negli Usa sulla soglia di due uffici importanti, quelli del consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice e del direttore della Cia George Tenet. ...
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antipacifista
(anti-pacifista), agg. Contrario al movimento pacifista. ◆ nell’epoca del superfluo, [il bastone] viene bandito dai profeti del volgare essenziale, in quanto né politicamente né esteticamente [...] del ’65? (Messaggero, 21 agosto 2001, p. 18, Cultura & Spettacoli) • È evidente che l’uso anti-pacifista del voto iracheno risponde a una logica e a un interesse. L’obiettivo è semplicissimo: disinnescare l’anomalia che negli ultimi tre anni ha ...
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attentato-kamikaze
(attentato kamikaze), loc. s.le m. Azione terroristica compiuta da un attentatore che vi perde volontariamente la vita. ◆ Una «risposta durissima». Ariel Sharon, inflessibile premier [...] di Al Qaeda, Ayman al Zawahiri), dalla ricorrenza del terzo anniversario dell’11 settembre e anche dalla visita del presidente iracheno Ghazi al Yawar ieri in Italia. (Sicilia, 11 settembre 2004, p. 4, Incubo terrorismo) • A quattro anni di distanza ...
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binladiano
agg. Sostenitore di Osama Bin Laden e delle sue azioni terroristiche; relativo a Bin Laden, di Bin Laden. ◆ C’era, alla vigilia, un panico di binladiana memoria. Si pensava: e anche quest’anno, [...] Laden, in un proclama diffuso l’11 febbraio 2002 e - circostanza ancora più rilevante - alla vigilia del conflitto iracheno, a sancire solennemente […] che «gli interessi dei musulmani e di movimenti politici, se del caso anche apostati, potessero ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare [...] nazionalisti, ex saddamisti e molti stranieri che girano intorno al nome di Abu Musab al-Zarqawi, fantomatico leader della cellula irachena di Al Qaeda e responsabile di numerosi rapimenti e attentati, tra cui quello di giovedì a Baghdad in cui sono ...
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di Andrea Beccaro
Il Kurdistan iracheno rappresenta una delle zone più problematiche di tutta l’area, poiché il popolo curdo si è trovato sparso nei vari paesi limitrofi a seguito della divisione del Medio Oriente operata da Francia e Gran Bretagna...
Salih, Barham. – Uomo politico iracheno (n. Sulaymaniyah 1960). Esponente del Patriotic Union of Kurdistan (PUK), attivista per la causa curda durante il regime di Saddam, esiliato nel Regno Unito è rientrato in Iraq dopo la sua caduta, ricoprendo...