annebbiare
v. tr. e intr. [der. di nebbia] (io annébbio, ecc.). – 1. tr. Offuscare, velare di nebbia: l’umidità annebbiava il cielo. Più spesso fig., rendere fosco, confuso: il fumo mi annebbiava gli [...] tratto (Manzoni). ◆ Part. pass. annebbiato, anche come agg.: un cielo annebbiato; occhi annebbiati; avere la mente, le idee annebbiate; con la mente, o la vista, annebbiata dall’ira. Con accezione partic., frutti annebbiati, danneggiati dalla nebbia. ...
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iniquita
iniquità s. f. [dal lat. iniquĭtas -atis]. – 1. a. Mancanza di equità, ingiustizia: l’i. di una legge, di una sentenza; ho amato la giustizia, odiato l’i., perciò muoio in esilio, traduz. della [...] , avvenimenti, condizioni (anche climatiche, atmosferiche) sfavorevoli, inclementi: lottare contro l’i. della sorte; era difficile difendersi dall’i. della stagione. b. Odio, ira rabbiosa: a che tra voi, con tanta i., tanto contrasto? (Caro). ...
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prescritto
agg. [part. pass. di prescrivere]. – 1. Stabilito, ordinato in base a norme precedentemente fissate (anche con uso verbale di participio): attenersi alle norme p. dal regolamento; nei termini [...] sostantivato, con valore neutro: secondo il p., secondo ciò che è prescritto, stabilito, imposto: Qual duro freno ... Farà che l’ira servi ordine e modo, Che non trascorra oltre al p. inante? (Ariosto). 2. Estinto per prescrizione: diritto p.; pena ...
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prescrivere
prescrìvere v. tr. [dal lat. praescribĕre, propr. «scrivere avanti o prima», comp. di prae- «pre-» e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. a. Stabilire, ordinare, in base a norme [...] un limite: Sì mi prescrisser le parole sue Ch’io lasciai la quistione (Dante); Se l’onorata fronde che prescrive L’ira del ciel (Petrarca), la fronda dell’alloro che secondo l’opinione degli antichi era immune dal fulmine e pertanto poneva un limite ...
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minuto2
minuto2 s. m. [dal lat. tardo minutum «particella», neutro sostantivato dell’agg. minutus: v. la voce prec.]. – 1. a. Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60a parte dell’ora o, rispettivam., [...] m., quando il tempo è trascorso piacevolmente nella gioia, nella felicità; cinque m., momento di forte malumore, sfogo improvviso d’ira: quando gli prendono i cinque m., è meglio lasciarlo perdere. d. In molte locuz. ha valore generico, o iperb., di ...
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strascinare
v. tr. [der. di trascinare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strascìno, ecc.). – 1. a. Tirarsi dietro una cosa, o anche un animale, una persona, facendoli strisciare sul suolo; in qualche [...] venire. c. In alcuni altri usi fig., come s. la vita (condurla avanti a stento, penosamente), essere strascinati dall’ira, dall’entusiasmo (cioè indotti, spinti), ecc., è meno com. di trascinare e meno proprio: Mirra infelice, strascina una vita ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] tutto a carico della figlia (Gozzano); di presente, subito, immediatamente, senza indugio: di p. gli cadde il furore e la sua ira si convertì in vergogna (Boccaccio); comanderò ai pesci, a le serpi, a le fiere ... che vegnano tutti a me di p., senza ...
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fedire
v. tr. – Variante ant. e poet. di ferire (con dissimilazione della -r-). Usate soprattutto le forme dell’inf. e del part. pass. fedito, oltre al pres. fedisco e al pass. rem. fedìi: più volte [...] , 3a pers. plur.): Egli mi fiede sotto il braccio manco (Dante); fiede le montagne il rombo Della procella (Leopardi); Fiedon le nevi i prossimi arboscelli (Zanella); è ben dritto per sì caro amico Che subit’ira il cor d’Orlando feggia (Ariosto). ...
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scontorto
scontòrto agg. [part. pass. di scontorcere]. – Contorto, stravolto, detto in partic. della figura umana, o di elementi della natura, come le piante: un viso, un corpo s., con le membra s.; [...] solitudine senza fine, sparsa di piccoli alberi deformi, dai tronchi e dai rami s., in atteggiamenti non mai veduti, quasi d’ira e d’angoscia (De Amicis). In senso fig., aggrovigliato, confuso: periodi s.; un ragionamento s.; non com. in senso morale ...
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quietare
(letter. quetare) v. tr. [dal lat. tardo quietare o quietari, der. di quietus «quieto»] (io quièto, o quèto, ecc.). – 1. Porre in quiete, calmare: q. le tempeste; q. il mare, le onde; q. un [...] (e alle loro manifestazioni anche fisiche), placare, dare riposo e pace: q. gli istinti, una passione, il desiderio, l’ira, lo sdegno, l’appetito, l’affanno, i rimorsi; Quetando in lieve sonno gli occhi belli (Poliziano); molte afflitte menti Forse ...
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Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il...
Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente...