superbo
1. MAPPA L’aggettivo SUPERBO si usa in riferimento a una persona che prova e dimostra superbia, cioè un’esagerata stima di sé e dei propri meriti che ha come conseguenza un atteggiamento altezzoso [...] nome: il quale, veggendolo così in collora, disse:
– Agolante (ché così si chiamava il giovine), e questo? Che vuol dire tanta ira? –
A cui Agolante rispose, non restando di maladire:
– Se tu sapessi quel che m’ha fatto un pedante poltrone!
Anton ...
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superbia
1. MAPPA La SUPERBIA è una esagerata stima di sé e dei propri meriti, reali o presunti che siano, che si manifesta con un atteggiamento altezzoso e sprezzante e con un ostentato senso di superiorità [...] desiderio sessuale, più io ostentavo una superbia dell’impassibilità, tacevo di fronte alle sue allusioni, mi sottraevo ai suoi sfoggi di potenza.
Domenico Starnone,
Via Gemito
Vedi anche Disprezzo, Emozione, Ira, Rabbia, Sentimento, Superbo, Umile ...
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VANITÀ
1. MAPPA La VANITÀ è un aspetto del carattere di una persona che consiste in un eccessivo compiacimento di sé e delle proprie qualità; spesso si traduce in un’ostentazione delle proprie doti [...] tanto ingenuo da far credere a molti ch’io pecchi d’innocenza. Con quanta fiducia non mi sono messo in viaggio sull’angusto sentiero della vita!
Pietro Borsieri,
Avventure letterarie di un giorno
Vedi anche Bello, Difetto, Ira, Sentimento, Vizio ...
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violenza
1. MAPPA La VIOLENZA è la tendenza abituale che una persona ha a usare la forza fisica per imporre la propria volontà e costringere gli altri a comportarsi come desidera (un uomo noto per la [...] termine violenza indica una forza particolarmente intensa (reprimere la v. degli istinti, della passione; sfogare, contenere la v. dell’ira), 3. mentre riferito a un’azione o a un comportamento indica l’uso della forza fisica o psicologica per fare ...
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vincere
1. MAPPA VINCERE significa superare l’avversario in una guerra o in qualsiasi altro scontro armato, costringendolo a cedere (v. il nemico in battaglia, in duello; v. la battaglia, uno scontro; [...] ha vinto), 5. forzare qualcuno a fare qualcosa (le preghiere dei suoi lo vinsero; lasciarsi v. dalla passione, dall’ira, dal sonno), 6. oppure superare qualcosa che costituisce un ostacolo (v. le difficoltà, l’opposizione dei genitori; l’imbarcazione ...
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nutrimento
nutriménto (ant. nudriménto, nodriménto, notriménto) s. m. [dal lat. nutrimentum]. – 1. a. L’atto, il fatto di nutrire o di nutrirsi, di somministrare cioè ad altri o a sé gli alimenti necessarî: [...] ’un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca (Petrarca); dare n. all’amicizia, all’amore, all’ira, al dolore, alla disperazione; da quelle adulazioni traeva n. la sua ambizione. b. Quanto contribuisce ad arricchire le facoltà spirituali ...
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mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, [...] di una legge, la severità di una condanna, la gravità di un giudizio; m. il dolore, fisico o morale; m. l’ira, la collera, lo sdegno, il risentimento, l’ardore della passione; questo pensiero valse a m. il suo rancore (Moravia); la riapparizione ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] persona), che può turbare l’equilibrio psichico e le capacità di discernimento e di controllo: la p. dell’odio, dell’ira; essere dominato, accecato dalla p.; avere l’animo turbato, agitato, sconvolto da opposte p.; essere schiavo delle p.; fomentare ...
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sanculotto
sanculòtto s. m. [dal fr. sans-culotte, propr. «senza calzoni corti»]. – 1. In Francia, nel 1791-92, termine spregiativo con cui gli aristocratici indicavano i rivoluzionarî che portavano [...] della politica e della pubblicistica, denominazione generica degli estremisti, o anche degli esponenti o seguaci di partiti progressisti. Talvolta come agg.: la canaglia sanculotta strillando il ‘ça ira’ cantava le massime del Nazareno (Carducci). ...
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rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] estens. Manifestare, palesare, mostrare con chiara evidenza: l’espressione del suo viso rivelava l’intima gioia; lo sguardo rivelava l’ira che lo possedeva; il suo sorriso rivela che gli siamo simpatici; nel suo intervento al congresso del partito ha ...
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Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il...
Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente...