tempestare
v. intr. e tr. [der. di tempesta] (io tempèsto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Con uso impers., far tempesta, infuriare (della tempesta): cominciò a t. e a tirare un vento furioso; [...] Essere in tempesta, detto soprattutto del mare o di un lago. c. fig. Infuriare, agitarsi in modo violento e rumoroso: cieco d’ira, tempestava gridando come un ossesso; E mentre che ’l caval furia e tempesta (Pulci); in partic., del cuore e del sangue ...
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disasprire
diṡasprire v. tr. [der. di aspro1, col pref. dis-1] (io diṡasprisco, tu diṡasprisci, ecc.). – Togliere o ridurre l’asprezza dei vini, mediante il procedimento del disasprimento. In usi fig., [...] letter., rendere meno aspro (contr. di inasprire), disacerbare: d. l’animo, l’ira; ma i Francesi, ... aggiuns’io (perch’io voleva d. l’odio del paragone) possedono tant’altre doti (Foscolo). ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] ., corpi s., gli astri: la mortifera pestilenza ... per operazion de’ corpi s. o per le nostre inique opere da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali (Boccaccio). In partic., di persona che, all’interno di una stessa categoria ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] lo stesso senso: el vive, e lunga vita ancor aspetta Se ’nnanzi tempo grazia a sé nol chiama (Dante); del Pelide Achille L’ira funesta ... molte anzi t. all’Orco Generose travolse alme d’eroi (V. Monti). È t. di ..., è t. che ... (seguito da un verbo ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] : ti lascio immaginare quale fu la mia sorpresa. Rifl. (col si riferito all’infinito): lasciarsi ingannare, lasciarsi trasportare dall’ira; si lasciò morire di fame; non si lascia menare per il naso da nessuno; talora presuppone una certa resistenza ...
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eccesso
eccèsso s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l’oltrepassare»]. – 1. L’eccedere, l’andare oltre il limite, il passare la giusta misura; con sign. concr., la parte [...] andare agli e., non sapersi contenere nei giusti limiti. Con senso più determinato: prorompere, dare in eccessi, lasciarsi sopraffare dall’ira o dalla passione: è stata la disperazione che l’ha spinto a questo e., a questo atto di estrema gravità. 3 ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] . tosc., com’è riportato nella raccolta di G. Giusti); 1a pers. pl.: la città dolente, U’ non potemo intrare omai sanz’ira (Dante); 3a pers. pl.: dentro al petto sorpriso dal sonno Li spirite’ d’amor posar non ponno (Poliziano); i suoi pensieri in ...
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poventa
povènta s. f. (ant. povènto s. m.) [comp. di po’ (lat. post «dopo, dietro») e vento], tosc. e umbro. – Luogo difeso dal vento, posizione riparata dal vento; soprattutto nella locuz. a p. (o alla [...] p.): stare, mettersi a p.; poi cominciavan le ore eterne, di greppo in greppo, ... da poventa a poventa, sotto l’ira del sole (Papini). ...
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abbagliare
v. tr. e intr. [forse der. del lat. varius «vario», per la varietà del colore] (io abbàglio, ecc.). – 1. tr. a. Offuscare la vista, diminuire o togliere momentaneamente la facoltà visiva con [...] : uno sfarzo di decorazione che abbaglia i visitatori; sopraffare la capacità dei sensi o dell’intelletto: Gittò il battaglio, tanta ira l’abbaglia, E con gran furia addosso a quel si scaglia (Pulci); illudere, sedurre, o trarre in inganno con l ...
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unionista
s. m. e f. e agg. Seguace o sostenitore della coalizione politica dell’Unione; dell’Unione. ◆ Piero Fassino ha confessato all’«Espresso» la sua natura infiammabile. C’è chi scarica la tensione [...] mangiando, ha detto il leader unionista, e chi con uno scatto d’ira. (Massimo Gramellini, Stampa, 11 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina) • Amareggia non cogliere questa opportunità delle performance anti-famiglia che gli «unionisti» di ieri e di oggi ...
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Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il...
Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente...