enfiare
(ant. infiare) v. tr. [lat. inflare, propr. «soffiar dentro», comp. di in-1 e flare «soffiare»] (io énfio, ecc.). – Gonfiare: il vento salso gli enfia le narici (Pascoli). Intr. pron., gonfiarsi, [...] , od enfierà per la potenza del veleno (Boccaccio). ◆ Part. pass. enfiato, anche come agg., gonfio, tumido: aveva il volto enfiato; Poi si rivolse a quella ’nfiata labbia [faccia gonfia d’ira] (Dante); come s. m., non com., enfiatura, enfiagione. ...
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nevrastenico
nevrastènico (o neurastènico) agg. [der. di nevrastenia] (pl. m. -ci). – Che soffre di nevrastenia: un soggetto n., o, come sost., un n., una n., i nevrastenici. Nell’uso com., con sign. [...] più ampio e generico, di persona nervosa, variabile di umore, facile all’ira e agli scatti: essere n.; una donna n.; questa confusione mi fa diventare nevrastenico. ...
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scatenare
v. tr. [der. di catena, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scaténo, ecc.). – 1. non com. Liberare dalla catena, lasciar andare libero un animale (o anche una persona) che era stato incatenato, [...] , o più genericam. una condizione patologica. ◆ Part. pass. scatenato, anche come agg., senza freno, senza moderazione: passioni scatenate; ira scatenata; con riferimento a persona, che è in preda a grande agitazione, che è fuori di sé: era furibondo ...
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irlandesita
irlandesità s. f. inv. L’insieme delle caratteristiche culturali proprie di chi è irlandese. ◆ I duri dell’Ira di oggi non solo sono disposti a far saltare ogni accordo di pace pur di non [...] consegnare neanche una pistola del loro formidabile arsenale, ma trattano la comunità cattolica come «cosa loro», pestando i transfughi, giustiziando i delatori, emanando centinaia di sentenze di esilio ...
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sragionare
v. intr. [der. di ragionare, col pref. s- (nel sign. 2)] (io sragióno, ecc.; aus. avere). – Ragionare male, in modo sconnesso; fare ragionamenti privi di logica o di senso comune: smettila [...] di s., e ascoltami!; l’ira lo fa s.; sragionava dal furore; egli urlò strepitò e sragionò molto (I. Nievo). ...
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islamico-fondamentalista
(islamico fondamentalista), loc. agg.le Del fondamentalismo islamico. ◆ Sono evidenti le radicali differenze tra terrorismo cattolico irlandese e terrorismo islamico fondamentalista [...] , i conflitti asimmetrici a bassa intensità. La prima è che lo scontro è sempre di lunga durata, oltre tre decenni per l’Ira, con fasi acute e lunghe quiescenze. (Gianni Riotta, Corriere della sera, 29 luglio 2005, p. 1, Prima pagina) • Il clima in ...
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scattare
v. intr. e tr. [lat. pop. excaptare, comp. di ex- e captare «prendere, afferrare»]. – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a molle e altri congegni a scatto, liberarsi rapidamente dalla [...] , dovete s.; scattate, ragazzi, non siate così mosci! c. Prorompere in parole concitate e veementi, avere una vivace reazione per ira, collera, sdegno che non si riesce più a contenere: ci sono momenti in cui anche le persone più calme scattano; sono ...
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cieco
cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo della vista, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare [...] è c., e tu vien ben da lui (Dante); o che ha la mente annebbiata, turbata: c. dalla passione, dalla gelosia, c. d’ira, di rabbia; o che non vede, non capisce, non sente per insensibilità ciò che dovrebbe vedere o capire o sentire: essere c. davanti ...
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scatto
s. m. [der. di scattare]. – 1. a. Lo scattare di una molla; il liberarsi rapido e improvviso di un congegno tenuto in stato di tensione da una molla o da un’altra forza; anche, il rumore della [...] , determinato dal venir meno o dall’indebolirsi della capacità di controllare i proprî impulsi e stati d’animo: avere uno s. d’ira, di rabbia; per quale motivo questi s. di nervi?; qualche volta ha degli s. da pazzo; non poté frenare uno s. di ...
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fuggiasco
agg. e s. m. [der. di fuggire] (pl. m. -chi). – 1. agg. Che va fuggendo qua e là, perché scacciato, inseguito, ricercato: le persecuzioni religiose costrinsero gran parte della popolazione [...] ad andare f. in altre terre; dopo il delitto, errò f. per i monti; il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin f. (Foscolo, con allusione a Dante). 2. s. m. (f. -a) Chi è costretto da eventi bellici o da altre calamità a lasciare il luogo dove ...
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Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il...
Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente...