incontinenza
incontinènza s. f. [dal lat. incontinentia, der. di incontĭnens -entis: v. incontinente1]. – 1. In genere, incapacità di trattenersi, di moderarsi nei proprî atti, di astenersi da cose illecite [...] controllo della ragione; peccati d’i., soprattutto quelli contro la castità e, in senso più ampio, la gola, l’avarizia, l’ira (che nell’Inferno dantesco sono puniti nei cerchi 2°, 3°, 4° e 5°). 2. In medicina, i. sfinterica, o semplicem. incontinenza ...
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anzitempo
anzitèmpo (o anzi tèmpo) avv. – Prima del tempo giusto o previsto: il freddo è giunto a.; in partic., prima della giusta età, prematuramente: è invecchiato, è morto a.; Questa anima gentil [...] che si diparte, Anzi tempo chiamata a l’altra vita (Petrarca); del Pelìde Achille L’ira funesta ... molte anzi tempo all’Orco Generose travolse alme d’eroi (V. Monti). ...
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mansuetudine
mansuetùdine s. f. [dal lat. mansuetudo -dĭnis, der. di mansuetus «mansueto»]. – L’essere mansueto, come comportamento naturale di animali o di gruppi etnici: la proverbiale m. delle pecore, [...] di grande m. d’animo; la m. della sua natura gli impedisce di ribellarsi; m. è virtù per la quale è arrendevole l’animo dell’uomo (Giamboni); m., la quale modera la nostra ira e la nostra troppa pazienza contra li nostri mali esteriori (Dante). ...
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incontrollato
agg. [comp. di in-2 e part. pass. di controllare]. – 1. Non controllato, di cui non è stata accertata la fondatezza o veridicità: voci, notizie incontrollate. 2. Provocato da un impulso [...] emotivo, non contenuto, non dominato: un atto, un gesto i.; uno scatto d’ira incontrollato. ◆ Avv. incontrollataménte, non com., in modo incontrollato: reagire incontrollatamente. ...
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sproposito
spropòṡito s. m. [der. di proporzionato, col pref. s- (nel sign. 1), quasi a dire «che è fuor di proposito, fuori di ciò che qualcuno si è proposto di dire o di fare»]. – 1. a. Atto avventato [...] e inconsulto, tale da comportare gravi conseguenze, cui si è indotti dall’ira, dalla disperazione e sim.; soprattutto nelle espressioni fare, commettere uno s.; non so davvero che sproposito faccio, stamattina! (Pirandello). b. Atto, discorso, frase ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] . ◆ Part. pres. temènte, anche come agg., solo nell’uso letter., con il sign. di «timoroso»: O tementi dell’ira ventura (Manzoni). ◆ Part. pass. temuto, frequente anche come agg. (senza tuttavia perdere interamente la sua funzione verbale), riferito ...
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temibile
temìbile agg. [der. di temere]. – Che è da temere, che si può o si deve temere: un avversario t.; un nemico poco t.; un’ira t., una t. vendetta; per ora, non è t. un peggioramento della situazione; [...] hanno provato al loro giudice più esigente - se stessi - di non essere quello che genitori e insegnanti, in t. solidarietà, pronosticavano (Giuseppe Pontiggia). ◆ Avv. temibilménte, non com., in modo temibile: ...
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sfuggire
v. tr. e intr. [der. di fuggire, col pref. s- (nel sign. 3); cfr. lat. effugĕre, comp. di ex- e fugĕre «fuggire»] (coniug. come fuggire). – 1. tr. Evitare, scansare un danno o un rischio, una [...] ferito al ginocchio; è scivolato con il fucile e gli è sfuggito un colpo; per estens., riferito a cose astratte: nell’ira, mi è sfuggita qualche parola un po’ forte; scrive abbastanza bene, ma ogni tanto gli sfugge qualche errore di ortografia; si ...
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sfuriata
s. f. [der. di furia, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. Sfogo violento e improvviso di passioni e sentimenti, spec. ira, collera, risentimento; rimprovero aspro e concitato: fare una s. a qualcuno; [...] prendere, sopportare una s.; è stanca di subire le s. del marito; non fu padrone, quella sera, de’ suoi nervi malati, e ruppe a un tratto in una s. contro i timidi e gl’incerti (Fogazzaro). 2. Esplosione ...
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pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] il naso negli affari degli altri; quindi sinon. spesso di incline, propenso, facile a qualche atto o comportamento: essere p. all’ira, allo sdegno, alla vendetta, a dire male di tutti, a menare le mani. In contrapp. a lento, dubbioso e sim., può ...
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Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il...
Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente...