segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato [...] nell’animo: dice che non gli importa, ma nel suo s. sono certo che ci soffre; la vendetta che, nascosa, Fa dolce l’ira tua nel tuo secreto (Dante). 3. In musica, nome dato talvolta, sul modello dello spagn. secreto, al somiere dell’organo. ◆ Poco com ...
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cagnesco
cagnésco agg. [der. di cane1, attrav. il femm. cagna] (pl. m. -chi). – Di cane, da cane: viso c.; sguardo c., ostile, bieco; com. spec. nella locuz. avv. in cagnesco: guardare in c., guardare [...] di traverso, con occhio torvo, con ostilità e ira; stare in c. a uno o con uno, tenergli il broncio, fargli il viso arcigno, minaccioso: Vostra Eccellenza, che mi sta in c. (Giusti). ...
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addoppiare
v. tr. [der. di doppio] (io addóppio, ecc.). – Far doppio, detto di fili (o corde e sim.), per farne uno solo; abbinare. Con sign. astratto ed estens., raddoppiare, o aumentare in genere: [...] l’ira ... addoppia l’ardimento al prode (Manzoni). ...
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addurre
v. tr. [dal lat. adducĕre, comp. di ad- e ducĕre «condurre»] (io adduco, tu adduci, ecc.; pass. rem. addussi, adducésti, ecc.; fut. addurrò, ecc.; condiz. addurrèi, ecc.; part. pass. addótto). [...] , a una persona o verso un luogo: l’ora s’appressava Che ’l cibo ne solea essere addotto (Dante); arrecare: L’ira funesta che infiniti addusse Lutti agli Achei (V. Monti). 2. Mettere innanzi, allegare: a. esempî; a. pretesti, scuse; addusse come ...
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diva
s. f. [dal lat. diva; v. divo2]. – 1. poet. Dea, divinità pagana femminile: Cantami, o Diva, del Pelide Achille L’ira funesta (V. Monti); Facean dubbiar, se mortal donna o diva Fosse (Petrarca). [...] Per estens., appellativo di donna che, per doti proprie o nel sentimento del poeta, si innalzi sopra le altre: Or te piangon gli Amori, Te fra le Dive liguri Regina e Diva! (Foscolo). 2. Cantante o attrice ...
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rientrare
v. intr. [comp. di ri- e entrare] (io rïéntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Entrare di nuovo in un luogo da cui si era usciti: rientrò in casa per la porta di servizio; rientrai nel negozio [...] , nei ranghi, dopo un atto di indisciplina; r. in sé, riacquistare il controllo delle proprie azioni, dopo uno scoppio d’ira o di rabbia o anche dopo uno spavento o una distrazione. 3. Di materie che, asciugandosi, seccandosi, o per altra ragione ...
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scagliare1
scagliare1 v. tr. [prob. der. di scaglia, per allusione alla velocità con cui sbalzano le schegge del legno tagliato o della pietra percossa] (io scàglio, ecc.). – 1. a. Gettare, lanciare [...] di scagliarsi contro il figlio (Jovine). 2. In senso fig.: a. Dire in modo agitato e convulso, proferire con ira rabbiosa: s. ingiurie, maledizioni. b. Nel rifl., inveire, aggredire con accuse, recriminazioni, ingiurie: non posso dire una parola che ...
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alzare
v. tr. [lat. *altiare, der. di altus «alto»]. – 1. a. Sollevare, spostare o tirare o spingere in alto, verso l’alto: a. un peso, a. la borsa da terra; a. il coperchio; a. il capo, il viso; a. [...] ., alterandone il valore (v. alzamento); anche, aumentare di forza, d’intensità: a. la voce, parlare a voce più alta, spesso per ira, o in segno di autorità, o per protestare, per minacciare; a. il tono della voce, su una sillaba, su una parola; a ...
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linciaggio
linciàggio s. m. [dal fr. lynchage; v. linciare]. – Esecuzione sommaria, operata di proprio moto da parte di privati cittadini, senza previa condanna giudiziaria, di delinquenti colti in flagrante [...] compiere un l.; assistere a un l.; sottrarre un bruto al l. da parte della folla inferocita; talora iperb., per indicare l’ira, il furore, il grave risentimento della folla: rischiare il l.; sfuggire al l.; sottrarsi a stento a un linciaggio. Fig., l ...
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piena
pièna s. f. [dall’agg. pieno]. – 1. a. In idrografia, stato di un corso d’acqua, fluviale o torrentizio, durante il quale la portata supera quella media annua, o a seguito di piogge abbondanti, [...] , di suoni. c. Intensità e sovrabbondanza di sentimenti, di emozioni: non riuscire a soffocare la p. dei sentimenti, degli affetti, dell’ira, e sim.; versare la p. dell’amarezza (o del dolore) nel cuore di un amico; è grande La p. del piacer che ...
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Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il...
Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente...