ventolare
v. tr. e intr. [lat. vĕntĭlare (v. ventilare), incrociato con vento] (io vèntolo, ecc.). – 1. tr. a. ant. o pop. Ventilare: v. il grano; A suo tempo si sega, lega, ammeta, Scuote, ventola, [...] nei sacchi, per liberarle dalla scorza frantumata e dalla pellicina che avvolge il frutto. 2. intr. (aus. avere), ant. Sventolare, agitarsi al vento: Sparse al vento ondeggiando ir le bandiere E ventolar su i gran cimier le penne (T. Tasso). ...
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iridio
irìdio s. m. [lat. scient. Iridium, der. del lat. iris -ĭdis «iride, arcobaleno», così denominato (1804) dal suo scopritore, il chimico ingl. S. Tennant, per il vario colore dei suoi sali]. – [...] Elemento chimico, di simbolo Ir, numero atomico 77, peso atomico 192,22, che si rinviene in natura in giacimenti di platino, per lo ossido in ceramica per decorazioni in nero. Nero d’i., polvere nera formata da iridio finemente suddiviso, usata come ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni [...] sino all’epoca moderna: era una associazione di varie famiglie sotto un solo capo (starosta); i diversi mir erano organizzati secondo una certa gerarchia, sulla base dell’estensione, con un organo principale (soviet) attraverso il quale lo stato ...
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desio
deṡìo (o diṡìo) s. m. [forse lat. *desedium, da desidia «ozio, inoperosità», raccostato per il sign. a desiderium]. – 1. poet. Desiderio: Quali colombe, dal disio chiamate (Dante); E me che i tempi [...] ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); anche, l’oggetto del desiderio: parla in sua favella Sì che l’intenda il suo dolce desio (Guarini). 2. fam. Godimento, delizia: una musichetta, un vinello, un calduccio che è un d., un ...
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tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] ch’altra cosa desse briga, Che la notturna t., ad ir suso (Dante); veggendo lei con la bianchezza del suo corpo vincere le Poliziano); inquïete Tenebre e lunghe all’universo meni (Foscolo); i ciechi vivono nelle t.; ufficio delle t., nella liturgia ...
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disbrigare
v. tr. [der. di briga, col pref. dis-1] (io disbrigo, tu disbrighi, ecc.). – 1. Levar di briga, liberare da cosa che impacci: Dimmi chi se’, e s’io non ti disbrigo, Al fondo de la ghiaccia [...] ir mi convegna (Dante); anche rifl.: i campioni Fur presti a disbrigarsi dagli arcioni (Ariosto). 2. Risolvere alla svelta: d. un affare, una questione. In questa e altre accezioni, e per l’uso rifl., è molto più com. sbrigare, sbrigarsi. ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, sono stati rinvenuti in tutti gli...
È una piccola isola dell'Egeo, situata a 25° di long. est. Il capo Kalamaki o Tripti sua estremità a N., è posto a 83 km. dal promontorio Babà (Bābā Būrnū), estrema punta occidentale dell'Anatolia. L'isola è alta m. 265, abitata da pescatori...