divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; [...] Vario di carattere o di vicende (con questa accezione, è di norma preposto al sost.): E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per d. gente ir fuggitivo (Foscolo); e con senso più vicino al latino, che si muove in diverse direzioni: negli errori del ...
Leggi Tutto
ire
v. intr. [lat. īre] (aus. essere). – Verbo difettivo, di uso region. solo nelle forme dell’infinito ire, del part. pass. ito (e quindi anche nei tempi composti), della 2a pers. plur. ite (indic. [...] vergine cuccia, idol placato Da le vittime umane, isti superba (Parini); E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); I donzelli ivano (Carducci). Nell’uso fam. (sempre region., soprattutto tosc.), ire a dormire ...
Leggi Tutto
vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] un desiderio costante: delle femine era così vago come sono i cani de’ bastoni (Boccaccio); Chi de la gloria è vago parole, Lampeggiò d’un sì dolce e v. riso, Che i monti avre’ fatto ir, restare il sole (Poliziano). Di cose e luoghi: Colli beati ...
Leggi Tutto
freno
fréno s. m. [lat. frenum, dal tema di frendĕre «digrignare i denti»]. – 1. a. Il morso che si mette in bocca al cavallo e a cui s’attaccano le redini per reggerlo e guidarlo; in questa accezione [...] una macchina e in partic. di un veicolo: il f. della carrozza; i f. della bicicletta, dell’automobile, del tram, del treno; f. a tutte le carte Ordite a questa cantica seconda, Non mi lascia più ir lo fren de l’arte (Dante). ◆ Dim. frenétto (non ...
Leggi Tutto
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] (cioè gloria, fama): E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); o, al contrario, ’o., in sale o altri luoghi di spettacolo e di riunione, i posti in cui siedono le autorità e altri personaggi eminenti; dama, ...
Leggi Tutto
fuggitivo
agg. e s. m. [dal lat. fugitivus, der. di fugĕre «fuggire»]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che o chi fugge o è fuggito da un luogo di combattimento, di pena e sim.: soldati, prigionieri, schiavi [...] f. sono stati raggiunti dal gruppo. 2. agg. Con senso più generico, che fugge, che sfugge: E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); Negli occhi tuoi ridenti e f. (Leopardi). Non com. col senso fig. di fugace ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] conforme a quello suo modo di procedere, che sempre sortì felice fine (Machiavelli); E me che i t. ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo). 5. In musica: a. Indicazione agogica che prescrive un movimento più o meno rapido ...
Leggi Tutto
disciplina
s. f. [dal lat. disciplina, der. di discipŭlus «discepolo»]. – 1. a. letter. Educazione, ammaestramento, insegnamento: molte di queste operazioni s’adornano con la d. (B. Castiglione); Quando [...] di quelle mi pigliò per mano (Leopardi); quindi direzione, guida: affidare i figli alla d. di un buon maestro; è cresciuto sotto la rigida : Quai barbare fuor mai, quai saracine, Cui bisognasse, per farle ir coperte, O spiritali o altre d.? (Dante). ...
Leggi Tutto
varco
s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). – 1. Valico montano: i v. delle Alpi, degli Appennini. Con questo sign. è raro; com. invece con il sign. più generico di passaggio, luogo o apertura per dove [...] ; sono così chiamati anche, in alcune stazioni ferroviarie, i passaggi dalla sala d’aspetto alla zona dei binarî ( Primiera il varco ed innocente aprissi (Leopardi); all’alma Bisogna ir lieve al periglioso v. (Petrarca), al passo della morte; ...
Leggi Tutto
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] l’ho fatto andar via; fammi lavorare in pace, lasciami, ecc.; ma anche indurre, costringere: E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); non mi far dire; mi farai perdere la pazienza, ecc. b. Con sì che (o tanto ...
Leggi Tutto
In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, sono stati rinvenuti in tutti gli...
È una piccola isola dell'Egeo, situata a 25° di long. est. Il capo Kalamaki o Tripti sua estremità a N., è posto a 83 km. dal promontorio Babà (Bābā Būrnū), estrema punta occidentale dell'Anatolia. L'isola è alta m. 265, abitata da pescatori...