sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, [...] , e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a. C., rappresentato da Protagora, Gorgia, Prodico e Ippia: è caratterizzato, contro l’oggettivismo teorico della filosofia tradizionale, dal predominio del soggettivismo e dei valori pratici, e dal ...
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quadratrice
s. f. [der. di quadrare]. – In matematica, curva che, supposta già disegnata sul foglio, permette di rettificare la circonferenza e, per conseguenza, di quadrare il cerchio: la q. di Ippia-Dinostrato. ...
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oso1
òṡo1 agg. [lat. ausus, part. pass. di audere «osare»], ant. o letter. – Ardito, audace: Forse la mia parola par troppo osa (Dante); Deh, figliuol mio, non essere tropp’oso (D’Annunzio). Anche con [...] funzione verbale, nella locuz. essere oso, ardire, osare: quello glorioso Catone di cui non fui di sopra oso di parlare (Dante); vidi Ippia e ’l vecchiarel che già fu oso Dir «Io so tutto» (Petrarca); Il villano sartor, che, non ben pago D’aver teco ...
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Figlio di Pisistrato (m. dopo il 490 a. C.); dopo la morte del padre (527) governò con il fratello più giovane Ipparco, passando decisamente in primo piano quando questi fu assassinato (514). Ma poco dopo Atene fu occupata dai nobili Alcmeonidi...
Filosofo e matematico greco (sec. 5º a. C.), uno dei più notevoli rappresentanti dell'antica sofistica. Nei frammenti, nelle testimonianze, e soprattutto nei due dialoghi platonici, Ippia minore e Ippia maggiore, I. è raffigurato come uno spavaldo...