spiombare2
spiombare2 v. tr. e intr. [der. di piombare1, col pref. s- (nel sign. 6)] (io spiómbo, ecc.). – 1. tr. a. Far scendere o far cadere fuori piombo, mettere o mandare fuori piombo, cioè secondo [...] Far cadere a terra, far stramazzare: Fiede di brando Antifo nella tempia, E lo spiomba dal cocchio (V. Monti). Per iperbole, nel linguaggio fam., soprattutto tosc., riferito a persona o a cosa tanto pesanti che, a sostenerle, sfiancano facendo quasi ...
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sbudellare
v. tr. [der. di budello, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbudèllo, ecc.). – 1. Aprire il ventre di un animale per estrarne le budella, sventrare: s. un agnello, un pollo. 2. Ferire gravemente [...] ventre, in modo da provocare la fuoriuscita degli intestini: una scheggia di granata aveva sbudellato il cavallo del capitano. Per iperbole, uccidere, ferire gravemente con un colpo d’arma bianca vibrato al petto o al ventre: ha preso il trincetto e ...
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eterno
etèrno (ant. ettèrno) agg. e s. m. [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]. – 1. agg. Che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine, detto spec. [...] ’in etterno rimbomba (Dante); ab eterno, v. ab aeterno. ◆ Avv. eternaménte, per l’eternità, per sempre: non si vive eternamente; per tutta la vita: le promise di amarla eternamente; per iperbole, sempre, costantemente: mi è eternamente alle costole. ...
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frenetico
frenètico agg. [dal lat. phrenetĭcus; v. frenesia] (pl. m. -ci). – 1. Che è in stato di frenesia, di delirio furente: un pazzo f.; era diventato f.; spesso sostantivato: si dimenava come un [...] 2. fig. Di atto o movimento, agitato, eccitato, convulso: una corsa f.; una danza f.; stringere in un f. abbraccio. Per iperbole, di persona o di atto mossi da entusiasmo eccessivo: è f. per il gioco del calcio; ha un’ammirazione f. per quel cantante ...
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traiezione
traiezióne s. f. [dal lat. traiectio -onis, der. di traicĕre, propr. «gettare attraverso», part. pass. traiectus, sull’esempio, nel sign. 1, dell’ingl. trajection], raro. – 1. Trasferimento [...] da una punto a un altro dello spazio; traiettoria. 2. Nella retorica classica, trasposizione della collocazione di parole, iperbato; anche, iperbole. ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] , in due o più mucchietti, che vengono poi rimessi insieme, da chi fa le carte, in ordine inverso. Per iperbole, un buio da tagliarsi col coltello, tanto fitto da acquistare quasi consistenza; analogam., la tensione si tagliava col coltello, e ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza [...] religioni primitive; I0, che al d. da l’umano, A l’etterno dal tempo era venuto (Dante). 2. Per estens., e con iperbole più o meno accentuata, altissimo, nobile, eccellente, perfetto: ingegno d.; bellezza d.; musica d.; verso d.; la D. Commedia; il d ...
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solstiziale
agg. [dal lat. solstitialis]. – Che si riferisce al solstizio oppure ai solstizî: linea s., iperbole descritta dall’estremo dell’ombra dello gnomone, nelle meridiane, nei giorni dei solstizî; [...] punti s., i due punti dell’eclittica (detti anche primo punto del Cancro e primo punto del Capricorno), a 90° dai punti equinoziali, dai quali ha rispettivam. inizio l’estate e l’inverno ...
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piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura [...] dal faraone alla partenza degli Ebrei; talora assunte come termine di paragone o di similitudine per indicare, anche con iperbole scherz., eventi calamitosi o persone che siano fonte di guai, seccature, fastidî: quello che dicono queste p. d’Egitto ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le [...] possesso, del predominio: il Mediterraneo fu un grande l. romano; Napoleone voleva fare del Mediterraneo un l. francese. 2. Per iperbole, quantità di liquido sparso: ha rovesciato un catino d’acqua e ha fatto un l. in terra; per le abbondanti piogge ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In geometria, curva aperta,...
IPERBOLE
. Figura retorica, o meglio tropo, per cui, volendo esprimere che un oggetto, una qualità, un'azione oltrepassa i limiti consueti, si va oltre i limiti della realtà e della possibilità; p. es.: è un leone, correre come il vento, tagliare...