interrogare
v. tr. [dal lat. interrogare, comp. di inter- e rogare «chiedere»] (io intèrrogo, tu intèrroghi, ecc.). – 1. Rivolgere a qualcuno una o più domande per avere chiarimenti, informazioni, spiegazioni [...] . lo studente in storia, in geografia, in latino; la commissione non può i. più di un candidato per volta. Usato anche assol.: i. con calma, con bonomia; è un professore che non sa i.; Socrate insegnava interrogando. c. Rivolgere un’interrogazione (v ...
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digrignare
v. tr. [dal germ. grīmjan, col pref. di-1] (io digrigno,... noi digrigniamo, voi digrignate, e nel cong. digrigniamo, digrigniate). – Mostrare i denti arrotandoli per rabbia o per minaccia; [...] , perdute le zanne, parevan sempre pronti, chi nulla nulla gli aizzasse, a digrignar le gengive (Manzoni). Anche con uso assoluto: Lasciali digrignar pur a lor senno (Dante); era quasi il verso d’un cane, quando tra sé pensando digrigna (Pirandello ...
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periclitare
v. intr. [dal lat. periclitari, der. di pericŭlum «pericolo»] (io perìclito, ecc.; aus. avere), letter. – Essere in pericolo, correre grave pericolo: sogliono questi principati p. quando [...] sono per salire dallo ordine civile allo assoluto (Machiavelli). Raro l’uso trans., arrischiare, mettere in pericolo: periclitò e compromise la sua fortuna (Lucini). ◆ Part. pres. periclitante, anche come agg.: la tempestosa onda cuopre ... il legno ...
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evacuare
evacüare v. tr. [dal lat. evacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io evàcuo, ecc.). – 1. Rendere vuoto, sgomberare un luogo con l’andarsene via tutti: fu dato ordine a tutti gli abitanti di e. la [...] ’alluvione. 2. Liberare da un ingombro: e. l’intestino, andare di corpo; con questo sign. è frequente l’uso assoluto: il paziente evacua regolarmente. È talora costruito, impropriamente, come se significasse espellere dall’organismo: e. le feci, gli ...
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illuminare
v. tr. [dal lat. illuminare, der. di lumen -mĭnis «lume», col pref. in-1] (io illùmino, ecc.). – 1. Rischiarare con la luce propria o con luce prodotta da una sorgente luminosa: il Sole illumina [...] , di felicità. b. Riferito all’intelletto, portarvi la luce della conoscenza, della verità, liberandolo dall’ignoranza in senso assoluto o riguardo a particolari argomenti: le sue parole mi illuminarono la mente. Anche, i. qualcuno, fare aprire gli ...
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signoreggiare
(ant. segnoreggiare) v. tr. [der. di signore] (io signoréggio, ecc.), letter. – 1. Tenere sotto il proprio potere, sotto la propria autorità, dominare (in senso proprio e traslato): s. [...] nell’uomo di signoreggiare dispoticamente un altro uomo (P. Verri). Anche intr. (aus. avere), esercitare un potere, un predominio assoluto: l’Inghilterra, con la sua superiorità navale, ha signoreggiato a lungo su tutti i mari. 2. fig., non com. a ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] sciocchezze; fig., non aprir bocca, non dire parola, fare silenzio assoluto; è un tipo che apre bocca e gli dà fiato, che il vero, farlo ravvedere: egli lo riteneva un galantuomo, ma io gli ho aperto gli occhi; a. gli orecchi, prestare attenzione. ...
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silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] un tumulto (Foscolo); sovrumani Silenzi, e profondissima quïete Io nel pensier mi fingo (Leopardi); Il divino del pian notizia, l’evitarne ogni diffusione e pubblicità: vi raccomando il più assoluto s. in merito a quanto vi ho detto; i parenti del ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] me, ordinerei una bistecca alla brace; che cosa hai ordinato per cena?; o. un caffè, una birra, un amaro; anche assol.: hai già ordinato?; i signori vogliono ordinare? 4. Eleggere qualcuno a una carica, conferirgli un alto ufficio o anche un ordine ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] altre per caratteri particolari: sono due o. di fatti profondamente diversi; io l’ho fatto per un o. di ragioni differente. In partic., 9. a. Espressione d’una volontà, formulata di solito in tono assoluto e preciso, a voce o per iscritto, da chi ha l ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: verità assoluta, valore assoluto; in...
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità umana, l’uomo in quanto ha coscienza...