vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] ad avere disponibilità del feudo (per questo motivo, a partire da Ottone I, divenne consuetudine molto praticata l’investitura imperiale dei vescovi conti); prìncipi v., che univano il potere feudale del principe alla carica vescovile (il titolo ...
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tenuta
s. f. [der. di tenere]. – 1. L’azione, il fatto, il modo e la capacità di tenere, nei varî usi e sign. (trans. e intr.) del verbo. In partic.: a. T. dei registri, dei libri o documenti contabili, [...] (Sacchetti); con sign. analogo a questo, nel linguaggio feudale tenuta sostituì lentamente nell’ultimo medioevo il termine investitura; gabella delle t., imposta sul valore dei beni aggiudicati in pagamento. b. Vasto possedimento rurale, comprendente ...
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vestizione
vestizióne s. f. [der. di vestire; cfr. lat. mediev. vestitio -onis, nel sign. di «investitura»]. – L’operazione del vestire, del vestirsi. Comune soltanto per indicare la cerimonia solenne [...] durante la quale si indossa per la prima volta l’abito religioso (la v. d’una monaca) e anche, un tempo, l’abito cavalleresco (cfr. La vestizione, titolo di una poesia di G. Giusti) ...
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vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine [...] , al pari di quelli, aggiungono alla nascita materiale una rinascita spirituale ottenuta a una certa età mediante la sacra investitura. Nei più antichi templi vedici questa casta era costituita dagli allevatori e coltivatori ariani; poi si allargò a ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] , e sim. Di cosa che viene accordata o somministrata con qualche solennità: r. un titolo nobiliare o cavalleresco, r. l’investitura; r. la porpora, la corona; r. i sacramenti, il battesimo, il viatico, gli ordini sacri. b. Di cose spiacevoli, dannose ...
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omaggio
omàggio s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (che è il lat. homo -mĭnis «uomo», nel medioevo «vassallo»)]. – 1. In senso storico, l’atto con cui, nel medioevo, si costituiva il [...] rapporto di vassallaggio; durante la solenne cerimonia dell’investitura, chi si voleva legare con tale rapporto si piegava in ginocchio davanti al signore, nelle mani del quale poneva le proprie, aperte e congiunte, promettendogli fedeltà e ...
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sacrilego
sacrìlego agg. [dal lat. sacrilĕgus, originariamente «ladro di cose sacre», comp. di sacra «oggetti sacri» e legĕre «raccogliere, portare via»] (pl. m. -ghi). – 1. Che ha commesso o commette [...] (Manzoni); lingua s., anche, con uso iperb., maledica. 3. Di sacramento amministrato da persona priva della prescritta investitura, o ricevuto senza la necessaria sincerità di fede e volontà: confessione, comunione s.; analogam., con sign. più ampio ...
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mega-promozione
s. f. Grande campagna pubblicitaria; portentoso avanzamento nella carriera. ◆ Sconti ovunque, dall’abbigliamento ai bar e ristoranti, agli alberghi. «Certo non tutti aderiranno», afferma [...] mega-promozione interna. Oltre a rimanere assessore regionale, infatti, diventerà il numero 2 nazionale dell’Udeur, con investitura ufficiale la prossima settimana. (Simona Casalini, Repubblica, 7 marzo 2007, Roma, p. VI) • le compagnie telefoniche ...
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suzerainete
suzeraineté 〈sü∫renté〉 s. f., fr. [der. di suzerain (v. la voce prec.)]. – 1. In senso storico, nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo, e quindi il complesso dei poteri [...] e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione), e l’insieme dei doveri di questo verso quello (fedeltà, tributi, aiuto militare, ecc.). 2. Nel diritto pubblico e internazionale moderno, la posizione nella quale uno stato (suzerain) ...
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neoleader
(neo-leader), s. m. inv. Capo, guida di nomina recente. ◆ a meno che il Cinese neoleader di Aprile non smorzi i toni (oggi alla convenzione tocca a lui, poi chiuderà il segretario), c’è chi, [...] sorriso soddisfatto ricordando che nei giorni scorsi «il neoleader degli industriali, Luca [Cordero] di Montezemolo, nel discorso di investitura ha rivolto un appello all’orgoglio e alle responsabilità da parte di chi, come noi, ha ricevuto molto dal ...
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Nel Medioevo, il rapporto che intercorreva fra la persona e la cosa e che aveva diritto alla protezione della legge, qualunque fosse la causa del rapporto stesso; a cominciare dal 12° sec., con la rinascita del diritto romano, tale termine,...
INVESTITURA
Giuseppe De Luca
Questo termine, notissimo nella storia medievale della Chiesa, oggi non figura più nel Codex iuris canonici. Nel diritto feudale, l'investitura, a chi già aveva il ius ad rem seu personale, dava il ius in re seu...