strongiloide
strongilòide agg. e s. m. [comp. del nome del genere Strongylus (v. strongilo) e del suff. -oide]. – 1. In zoologia, larva s., il secondo stadio dello sviluppo larvale di alcuni nematodi [...] la penetrazione all’interno del corpo dell’ospite; segue allo stadio rabditoide. 2. Genere di nematodi (lat. scient. Strongyloides), parassiti di alcuni invertebrati e, con la specie Strongyloides stercoralis o S. intestinalis, anche dell’uomo. ...
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insettivori
insettìvori s. m. pl. [dall’agg. insettivoro; lat. scient. Insectivora]. – In zoologia, ordine ampio e primitivo di mammiferi di dimensioni variabili da 3-4 cm a circa 5o cm, e di vario aspetto [...] è allungato in un muso appuntito, spesso in forma di proboscide. Quasi sempre notturni, non socievoli, diffidenti, sono molto voraci, nutrendosi principalmente di insetti, ma anche di altri invertebrati, di piccoli vertebrati e di sostanze vegetali. ...
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insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono [...] comunem. indicati gli individui appartenenti alla classe degli insetti (v.), e talvolta anche, impropriam., altri piccoli animali invertebrati (come alcuni aracnidi e miriapodi) che in realtà non sono insetti. In partic., e spesso per eufemismo, ogni ...
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tentacolo
tentàcolo s. m. [dal lat. scient. tentaculum, der. del lat. class. tentare, nel sign. di «tastare»]. – 1. a. In zoologia, ognuno degli organi flessibili e di forma allungata presenti in molti [...] invertebrati, in posizione cefalica e spesso provvisto di recettori sensitivi, per lo più utilizzati per la cattura del cibo o per la ricezione degli stimoli ambientali: per es., nei celenterati, nei protozoi ciliati e nelle oloturie (nelle quali ...
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savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica [...] tigre, leopardo e ghepardo) e i grandi uccelli non carenati, inetti al volo (struzzo, emù, nandù). Per quanto riguarda gli invertebrati, vi si trova una fauna tipica degli ambienti xerofili, tra cui alcune specie di termiti, con i loro caratteristici ...
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rene
rène s. m. [dal lat. ren renis; cfr. reni]. – 1. a. In anatomia, organo proprio dei vertebrati che secerne l’urina, assicurando l’eliminazione dall’organismo (attraverso un complesso meccanismo [...] di un dispositivo dializzatore formato da una serie di membrane semipermeabili. 3. In zoologia, rene di accumulo, negli invertebrati, gruppi di cellule, talvolta organizzate in veri e proprî organi, di varia origine e localizzazione, nel cui interno ...
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spicularite
s. f. [der. del lat. scient. spicula «spicola»]. – Roccia sedimentaria formata, in prevalenza, da spicole silicee di organismi invertebrati, spesso usata per pietre da cote. ...
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priodonte
priodónte s. m. [lat. scient. Priodontes, comp. del gr. πρίων «sega» e ὀδούς ὀδόντος «dente»]. – Genere di mammiferi sdentati della famiglia dasipodidi che comprende un’unica specie, l’armadillo [...] , lungo circa un metro, con corazza di colore bruno scuro bordata di bianco, artigli delle zampe anteriori molto sviluppati, in particolare quelli del terzo dito: sono abili scavatori, e si nutrono prevalentemente di piccoli invertebrati del suolo. ...
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struziomimo
s. m. [lat. scient. Struthiomimus, comp. del lat. tardo struthio «struzzo» e lat. mimus «mimo», come a dire «imitatore dello struzzo»]. – In paleontologia, genere di dinosauri saurischi vissuti [...] nel periodo cretaceo recente; di medie dimensioni (3-4 m), erano bipedi, capaci di corsa veloce, con adattamenti nell’arto posteriore simili allo struzzo (da cui il nome) e si nutrivano di piante, di piccoli vertebrati e di invertebrati. ...
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spigola
spìgola s. f. [der. di spiga, con riferimento ai raggi delle pinne dorsali]. – Pesce teleosteo eurialino della famiglia serranidi (Dicentrarchus labrax, sinon. Morone labrax), che vive nelle [...] ); predatore, si nutre di piccoli pesci (latterini, anguille, muggini, salpe, ecc.) e di una grande varietà di invertebrati. Ha notevole interesse commerciale, ed è conosciuta con diversi nomi nelle varie regioni italiane: spinola a Napoli, ragno a ...
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Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale. Il termine Invertebrati, che non ha alcun preciso valore sistematico, fu usato per la prima volta da J.-B. de Lamarck (che introdusse anche il termine di Vertebrati) per indicare tutti quei gruppi...
vèrmi Animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe. Possono condurre vita libera o essere v. parassiti (detti anche elminti), come quelli presenti nell'intestino umano e animale (tenie, ossiuri),...