echinodermi
echinodèrmi s. m. pl. [comp. di echino- e -derma] (sing. -a). – In zoologia, gruppo di invertebrati marini bentonici (costieri o abissali), cui appartengono i ricci di mare, le stelle marine, [...] le oloturie; presentano simmetria bilaterale allo stadio larvale e pentaraggiata in quello adulto; provvisti di spine, aculei e di un dermascheletro calcareo, sono caratterizzati da un apparato particolare, ...
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cisticercoide
cisticercòide s. m. [comp. di cisticerco e -oide]. – In zoologia, forma larvale di gran parte dei cestodi, ospitata di regola negli invertebrati e analoga al cisticerco, ma più piccola [...] e con sviluppo scarso o nullo della vescicola caudale ...
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tricomonade
tricomònade s. f. [lat. scient. Trichomonas, comp. di tricho- «trico» e gr. μονάς -άδος «monade», qui «organismo unicellulare»]. – Genere di protozoi flagellati con numerose specie, nella [...] maggior parte parassite dell’intestino dei vertebrati e, fra gli invertebrati, delle sanguisughe e delle termiti: posseggono un citostoma, un assostilo ben sviluppato, e 4 o 6 flagelli di cui uno ripiegato lungo il corpo, ora libero, ora costituente ...
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inferiore
inferióre agg. [dal lat. inferior -oris, comparativo di infer o infĕrus: v. infero]. – 1. a. Che si trova più in basso, che sta sotto: la parte i. di un edificio, di una colonna, di una pagina; [...] o tracheofite). b. In zoologia, animali i., espressione priva di preciso significato sistematico, usata generalm. per indicare gli invertebrati, oppure, fra questi, i protozoi, i poriferi, i celenterati e i vermi. ◆ Avv. inferiorménte, nella parte ...
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salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: [...] fino a 175 cm, di abitudini notturne, diffusa nei torrenti del Giappone, dove si nutre di pesci, rane e invertebrati acquatici. c. S. di Padre David (lat. scient. Andrias davidianus), più piccola della precedente, diffusa nei torrenti della Cina ...
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micropilo
micròpilo s. m. [comp. di micro- e del gr. πύλη «porta»]. – 1. In biologia, piccola apertura degli involucri dell’uovo di numerosi invertebrati e pesci teleostei, che rappresenta l’unica via [...] attraverso cui penetra lo spermatozoo nella fecondazione. 2. In botanica, l’apertura dell’ovulo delle piante, attraverso cui può entrare il budello pollinico ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari [...] di Ceylon (odierno Srī Lanka). 2. estens. a. In zoologia, nome di varie fibre prodotte da diversi animali invertebrati (ragni, pseudoscorpioni, adulti e larve di insetti lepidotteri, ditteri, imenotteri, ecc.) e utilizzate dagli animali stessi per ...
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scincidi
scìncidi s. m. pl. [lat. scient. Scincidae, dal nome del genere Scincus: v. scinco]. – In zoologia, famiglia di rettili ampiamente distribuita soprattutto nelle regioni tropicali, con circa [...] rado semiacquatiche; sono presenti nei più varî tipi di ambienti, dal deserto alle foreste pluviali, e si nutrono di invertebrati, soprattutto artropodi. In Europa sono presenti cinque specie, tra cui la luscengola (Chalcides chalcides) e il gongilo ...
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ipermastigini
s. m. pl. [lat. scient. Hypermastiginae, comp. di hyper- «iper-» e gr. μάστιξ -ιγος «frusta», con riferimento alla presenza di più flagelli]. – Ordine di protozoi flagellati a cui appartengono [...] forme molto eterogenee, in maggioranza parassite commensali o simbionti dell’intestino di varî vertebrati (mammiferi e uomo compreso) e di invertebrati (specialmente termiti, nelle quali agevolano la digestione del legno); è sinon. di polimastigini. ...
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sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più [...] ’eccitamento da un neurone all’altro e in una sola direzione. Nelle sinapsi cosiddette elettriche, presenti negli invertebrati, la trasmissione dell’impulso avviene attraverso un semplice flusso di corrente lungo ponti protoplasmatici che uniscono i ...
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Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale. Il termine Invertebrati, che non ha alcun preciso valore sistematico, fu usato per la prima volta da J.-B. de Lamarck (che introdusse anche il termine di Vertebrati) per indicare tutti quei gruppi...
vèrmi Animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe. Possono condurre vita libera o essere v. parassiti (detti anche elminti), come quelli presenti nell'intestino umano e animale (tenie, ossiuri),...