conchiglia
conchìglia s. f. [dal lat. conchylium, gr. κογχύλιον]. – 1. Involucro, più o meno resistente e sviluppato, che protegge il corpo dei molluschi e dei brachiopodi, prodotto da una secrezione [...] scintillò quasi fosse un cielo profondo (Enzo Siciliano). Per estens., ma impropriam., involucro che riveste il corpo di altri invertebrati, come i cirripedi, i vermi tubicoli e gli insetti. 2. a. Elemento decorativo che imita le forme, ingrandite ...
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pseudobranchia
pseudobrànchia s. f. [comp. di pseudo- e branchia]. – In zoologia, nei vertebrati, piccola branchia atrofizzata, priva di funzione respiratoria, situata sul margine anteriore della fessura [...] mentre nella vita adulta è irrorata da sangue già ossigenato proveniente dall’arteria della branchia successiva. Negli invertebrati, nome di varie strutture respiratorie accessorie, quali le tracheobranchie delle larve acquatiche di alcuni insetti o ...
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pescetariano
s. m. e agg. Fautore di una dieta che esclude la carne rossa e bianca a favore della carne di pesce e di animali acquatici invertebrati, come i crostacei. ◆ Nel Devoto-Oli 2012, ecco il [...] "pescetariano", che non mangia la carne ma mangia il pesce, ed esce l'"abbadatore", l'operaio della solfatara addetto alla copertura dei calcaroni, i forni di fusione dello zolfo. (Raffaella De Santis, ...
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potamogale
potamògale s. f. [lat. scient. Potamogale, comp. di potamo- e gr. γαλῆ «donnola»]. – Genere di mammiferi insettivori con una sola specie (Potamogale velox) che vive lungo i fiumi delle regioni [...] arti brevi con 2° e 3° dito del piede saldati insieme, e coda grossa e compressa, lunga quanto il corpo, che funziona da organo propulsore durante il nuoto; ha abitudini prevalentemente acquatiche e si nutre di pesci, anfibî e invertebrati acquatici. ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore [...] in quelle salate dei giacimenti petroliferi; nel regno vegetale solo nelle alghe, in quello animale in vertebrati e invertebrati. Viene usato, sotto forma di varî composti, per preparati fotografici, nell’industria del cuoio, in quella dei coloranti ...
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microcaverna
microcavèrna s. f. [comp. di micro- e caverna]. – 1. In medicina, caverna di piccolo volume, spesso associata a retrazione o fibrosi dei tessuti circostanti (per es., nelle forme di tubercolosi [...] -cavernulare o ulcerofibrosa). 2. In ecologia, ambiente delle m., espressione con cui si indicano i nidi e le tane sotterranee di alcuni vertebrati (soprattutto mammiferi), in cui vive una particolare fauna di invertebrati adattati alla vita ipogea. ...
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occhione
occhióne s. m. [accr. di occhio]. – 1. Occhio grande; per lo più al plur.: ha due begli o., grandi ed espressivi; mi guardò con gli o. spalancati. 2. Organo di traino degli autoveicoli, a forma [...] di tre sole dita, piumaggio prevalentemente marrone con bande bianche sulle ali; nidificano sul terreno e si nutrono di invertebrati e piccoli vertebrati terrestri. 4. Altro nome del pesce occhialone. 5. Grande finestra circolare o ovale, detta anche ...
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superficiale
agg. [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies «superficie»]. – 1. In genere, che è alla superficie, che costituisce la superficie o si estende su una superficie, che interessa [...] , in cui si produce uno strato di cellule intorno alla massa centrale del tuorlo; anche, la metameria apparente di certi invertebrati, in cui la segmentazione del corpo è limitata soltanto alla cuticola e non interessa i sistemi organici situati più ...
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reduvidi
redùvidi s. m. pl. [lat. scient. Reduviidae, dal nome del genere Reduvius, di etimo incerto]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri comprendente specie diffuse in tutto il mondo, per lo [...] più predatrici di invertebrati; alcuni sono ematofagi, e possono infliggere punture dolorose (per es., Reduvius personatus) o causare gravi parassitosi (come Triatoma megista, vettore del Trypanosoma cruzi). ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] anche molti invertebrati acquatici, spec. se commestibili (come molte specie di crostacei e di molluschi). Al sing., con valore collettivo: mare ricco, povero di pesce; distinguendo secondo il diverso habitat: pesce di mare, di fiume, di lago; p. di ...
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Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale. Il termine Invertebrati, che non ha alcun preciso valore sistematico, fu usato per la prima volta da J.-B. de Lamarck (che introdusse anche il termine di Vertebrati) per indicare tutti quei gruppi...
vèrmi Animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe. Possono condurre vita libera o essere v. parassiti (detti anche elminti), come quelli presenti nell'intestino umano e animale (tenie, ossiuri),...