botanichese
s. m. La terminologia specialistica della botanica. ◆ In autunno e durante l’inverno maturano «i frutti» della Danae. Sono molto belli sia per il loro vivo ed allegro arancione che per la [...] trasparenza dell’opale. Dopo un’estate calda e non troppo secca, i frutti sono particolarmente abbondanti e creano un vivace contrasto tra le scure e lucide foglioline (chiamate cladodi in rigoroso «botanichese») ...
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imparruccare
v. tr. [der. di parrucca] (io imparrucco, tu imparrucchi, ecc.). – Coprire di parrucca, in senso proprio o fig.: l’inverno imparrucca di neve le montagne. Più spesso rifl., scherz., imparruccarsi, [...] mettersi la parrucca. ◆ Part. pass. imparruccato, anche come agg.: le incipriate e imparruccate dame del Settecento; in senso fig., retorico, sostenuto, ampolloso e sim., detto soprattutto di stile o linguaggio ...
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storno2
stórno2 s. m. [lat. stŭrnus]. – Uccello passeriforme della famiglia sturnidi (Sturnus vulgaris), detto anche stornello, largamente rappresentato nelle zone calde del Vecchio Mondo; è caratterizzato [...] tronca, colore dominante delle penne nero, con apice fulvo o bianco. In Italia nidifica in cavità naturali o artificiali; in inverno gli individui si disperdono di giorno nelle campagne, spec. negli uliveti, in cerca di insetti e di frutta, mentre ...
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sindrome di Peter Pan
loc. s.le f. Condizione di immaturità che comporta la fuga dalle responsabilità dell’età adulta e il desiderio di regressione all’età infantile; talvolta usata con tono ironico [...] sua vita quale sarà, o non sarà più, fra venti o cinquanta anni. Penserà alle ferie, all’anno prossimo, all’inverno che verrà, al riscaldamento. Tutto bene, ma insufficiente. (Sabino Acquaviva, Gazzettino, 27 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • La ...
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laserato
p. pass. e agg. Che ha immagini stampate con tecnologia laser. ◆ La Milano della moda chiude i battenti con una raffica di indicazioni su quello che sarà «in» nel prossimo inverno. Da Pucci, [...] dominano come sempre, gli stampati, a righe geometriche, che finiscono anche «laserati» su pelle, (Laura Asnaghi, Repubblica, 27 febbraio 2000, p. 31, Cronaca) • La raffinatona s’innamora di zibellini, ...
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passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. [...] ., l’anno, il mese p., l’ultimo che precede immediatamente l’anno o il mese in cui siamo (cfr. scorso); e così l’inverno p., la settimana p., il lunedì p., e sim. Analogam., di ciò che appartiene al tempo trascorso: le cose presenti e le passate ...
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ermellino
(ant. armellino) s. m. [prob. lat. mediev. armeninus «(topo) di Armenia»]. – 1. Carnivoro della famiglia mustelidi (Mustela erminea), che vive in tutta l’Europa e nell’Asia settentr.; ha pelame [...] -bruno sul dorso e bianco-giallastro sul ventre d’estate, completamente bianco, tranne la punta della coda nera, d’inverno; snello e agilissimo, ottimo arrampicatore e nuotatore, si nutre di piccoli mammiferi, uccelli e rettili, che cattura nelle ore ...
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clemente1
clemènte1 agg. [dal lat. clemens -entis]. – 1. Di persona, che perdona facilmente o punisce con mitezza; umano, indulgente, benigno nell’accogliere le preghiere: giudice c.; essere, mostrarsi [...] c. con qualcuno. Di principe o sovrano, che governa con mitezza. 2. fig. Del tempo o della stagione, mite, non eccessivamente freddo: un inverno clemente. ◆ Avv., non com., clementeménte, con clemenza: giudicare, punire clementemente. ...
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clemenza
clemènza s. f. [dal lat. clementia]. – 1. La virtù di chi è clemente: affidarsi alla c. dei giudici; punire con c.; la c. di un sovrano; compiere un atto di clemenza. 2. Riferito a clima, a [...] stagione, l’esser temperato, mitezza: per la c. dell’inverno, quest’anno non ha nevicato. ...
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fondatore
fondatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. fundator -oris, der. di fundare «fondare»]. – 1. Chi fonda, e, con senso più ampio, chi dà principio, fondamento a qualche cosa, o ne promuove l’istituzione, [...] , si chiama fondatrice, nel ciclo della fillossera, la femmina attera partenogenetica che nasce a primavera dall’uovo d’inverno. 3. In genetica di popolazioni, si definiscono effetto del f. le variazioni di frequenze geniche in popolazioni derivate ...
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La quarta delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione).
I. nucleare Situazione in cui, secondo alcuni studi, si potrebbe trovare il pianeta Terra a seguito di un massiccio impiego di armi nucleari. Come conseguenza delle esplosioni nucleari,...
Quella che germina in autunno, continua lo sviluppo, a volte molto rallentato, in inverno, fiorisce e fruttifica in primavera e si dissecca al sopraggiungere della siccità estiva. Si comportano così molte erbe della regione mediterranea.