lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] può saziarli questi lupi? Con altro senso, tempo da lupi, pessimo, burrascoso (perché i lupi, nel periodo più rigido dell’inverno, spinti dal freddo e dalla fame, scendono al piano e in luoghi abitati in cerca di cibo). Andare, finire, mettersi in ...
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muflone
muflóne (non com. mufióne o muffióne) s. m. [da una voce còrsa e sarda, che è il lat. tardo mufro -onis; cfr. mouflon]. – 1. Mammifero bovide (lat. scient. Ovis musimon), alto alla spalla circa [...] 70 cm, originario della Corsica e della Sardegna, con pelo raso e rossiccio, più scuro in inverno, e con un paio di corna ad accrescimento continuo, molto sviluppate e ritorte nei maschi, notevolmente ridotte o assenti nelle femmine; vive in branchi ...
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brentatore
brentatóre s. m. [der. di brenta]. – Persona addetta al trasporto del vino per mezzo della brenta: scendono l’inverno a fare i b. o gli spaccalegna (De Amicis). ...
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garganello
garganèllo s. m. (o garganèlla s. f.) [affine alla voce prec.]. – Nome di varî uccelli, come l’alzavola (garganella d’inverno o garganello), la marzaiola, lo smergo maggiore (solo nel masch. [...] garganello), e altri ...
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brevidiurno
brevidïurno agg. [comp. di brevi- e diurno]. – In botanica, sono dette brevidiurne (o da giorno corto) le piante che fioriscono nei periodi dell’anno in cui la durata del giorno, o comunque [...] della illuminazione, non supera quella dell’oscurità, cioè, nelle nostre regioni, in inverno, in primavera o in autunno, a seconda della specie. ...
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erbaio
erbàio s. m. [der. di erba]. – 1. Luogo pieno di erbe; più com., luogo dove non crescono che erbacce. 2. Coltivazione foraggera (detta anche ferrana) che non occupa un intero anno agrario, ma [...] che si seminano in primavera e danno il foraggio verde nell’estate (mais, sorghi, ecc.); e. vernini, quelli che si seminano al principio d’autunno e danno la raccolta sul finire dell’inverno o in primavera (fave, rape, cavolo da foraggio, ecc.). ...
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sciroccale
agg. [der. di scirocco]. – Di scirocco: vento sc.; tempo sc., condizioni meteorologiche caratterizzate da vento e mare da scirocco: il tempo sc. persisteva ancora ma non era caduta pioggia [...] durante tutta la giornata (Svevo); estens.: la giornata d’inverno, a Roma, era coperta e sciroccale (Morante). ...
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bergenia
bergènia s. f. [lat. scient. Bergenia, dal nome del botanico ted. K. A. von Bergen (sec. 18°)]. – Genere di piante erbacee della famiglia sassifragacee: sono erbe perenni a foglie grandi e fiori [...] rosei, che si schiudono in primavera o in inverno. Alcune specie dell’Asia centrale (Bergenia crassifolia, B. ligulata, B. cordata) e i loro ibridi si coltivano spesso nei giardini, col nome di sassifraghe. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] carriera, di corsa, con molta fretta; si scatenò un gran temporale; tirava un gran vento; in partic. (letter. o ant.), grand’inverno, grand’estate, il colmo dell’una o dell’altra stagione: spighe, Le quai soglion servar sotto i suoi tetti Nel più ...
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abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: [...] a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da inverno, da mezza stagione; a. da pomeriggio, da sera, da gran sera, da cerimonia (in questo senso, anche assol.: occorre l’a. nero; ci vuole l’a. scuro per l’occasione?); a. militare, civile; farsi un a. ...
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La quarta delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione).
I. nucleare Situazione in cui, secondo alcuni studi, si potrebbe trovare il pianeta Terra a seguito di un massiccio impiego di armi nucleari. Come conseguenza delle esplosioni nucleari,...
Quella che germina in autunno, continua lo sviluppo, a volte molto rallentato, in inverno, fiorisce e fruttifica in primavera e si dissecca al sopraggiungere della siccità estiva. Si comportano così molte erbe della regione mediterranea.