sordone
sordóne s. m. [der. di sordo, per il canto (o per il suono) smorzato]. – 1. a. Uccello passeriforme tipicamente montano (Prunella collaris), frequente nelle località sassose o coperte di cespugli [...] delle Alpi e dell’alto Appennino, da dove scende nelle vallate e nelle pianure all’avvicinarsi dell’inverno. b. Altro nome degli uccelli frullino e peppola. 2. Antico strumento a fiato ad ancia doppia, in uso tra la fine del sec. 16° e l’inizio del ...
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approssimamento
approssimaménto s. m. [der. di approssimare], non com. – L’approssimarsi, soprattutto di cosa che s’avvicina nel tempo: l’a. dell’inverno. ...
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affoltare
v. tr. e intr. pron. [der. di folto] (io affólto, ecc.), ant. o letter. – Riunire in folto numero, ammassare, addensare: Niccolò Piccinino affoltò tutti i suoi (N. Capponi). Intr. pron., serrarsi [...] insieme, accalcarsi; di cose, infittirsi: benché le tenebre si affoltassero sempre più in quella stanza funeraria (I. Nievo); e fig., poet.: s’affolta Il tedio dell’inverno sulle case (Montale). ...
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campanino
s. m. [etimo incerto]. – Varietà di melo coltivata nel Modenese, Reggiano, ecc., con frutto a buccia sottile, lucida, giallo-citrina, polpa bianco-crema, zuccherina, profumata; matura d’inverno [...] e si mangia preferibilmente cotto ...
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Martino
– Nome proprio d’uomo, anticamente usato per indicare in modo generico una persona di sesso maschile (cfr. nell’uso mod. Caio, Tizio, Sempronio), così come si usava Berta per indicare genericamente [...] ; estate di san M., v. estate; a san M. si veste il grande e il piccino, perché si è alle soglie dell’inverno; fare il san Martino, fare l’ultima scampagnata prima di ritornare dalla villeggiatura ormai conclusa (o anche, in usi region., traslocare ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] lontane; in tempi assai l. da noi; in un l. avvenire; in un domani più o meno l.; la conclusione è ancora l.; l’inverno non è l. ormai; ricordi l., che si riferiscono a tempi remoti. Poet., che si estende o si estenderà lungamente nel tempo: Di cui ...
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posticipato
agg. [part. pass. di posticipare]. – Detto di ciò che è stato o che sarà fatto, oppure che è avvenuto o avverrà, in ritardo rispetto al tempo abituale o prefissato: quest’anno avremo un inverno [...] p.; in partic., di compenso che si corrisponde dopo aver ricevuto la relativa prestazione: pagamento, stipendio p.; affitto p.; il nolo si paga posticipato. ◆ Avv. posticipataménte, dopo, in un secondo ...
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reciara
s. f. [der. dialettale di rete]. – Grande rete a strascico, costituita da un sacco centrale largo 30 m, dal quale si dipartono due ampie ali, a maglie larghe, di circa 100 m di lunghezza: è usata [...] nei laghi dell’Italia settentr., specie d’inverno, per la pesca delle tinche e delle trote. ...
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cipolla
cipólla s. f. [lat. tardo cepŭlla, dim. di cepa «cipolla»]. – 1. a. Erba delle liliacee (Allium cepa), forse originaria dell’Asia occid., alta più di un metro, con foglie cilindriche, fitti fiori [...] nome) con squame esterne (tuniche) scariose, di colore rosso rame, e le interne carnose, bianche o violacee. Cipolla d’inverno o cipolletta, erba simile alla cipolla (Allium fistulosum), coltivata in molti paesi, spec. per le foglie che si usano come ...
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corredare
v. tr. [dallo stesso etimo, germanico, di arredare, con altro prefisso] (io corrèdo, ecc.). – Arredare, fornire delle cose necessarie, spec. di strumenti, arnesi, o di mobili, biancheria, ecc.: [...] c. la casa, la bottega, lo studio, il laboratorio di tutto l’occorrente; rifl., mi sono corredato di panni per l’inverno; non com., c. una sposa, farle il corredo; fig.: c. un libro di note, una scrittura di documenti. Con altro senso fig., nel rifl. ...
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La quarta delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione).
I. nucleare Situazione in cui, secondo alcuni studi, si potrebbe trovare il pianeta Terra a seguito di un massiccio impiego di armi nucleari. Come conseguenza delle esplosioni nucleari,...
Quella che germina in autunno, continua lo sviluppo, a volte molto rallentato, in inverno, fiorisce e fruttifica in primavera e si dissecca al sopraggiungere della siccità estiva. Si comportano così molte erbe della regione mediterranea.