trascorrere
trascórrere (letter. ant. transcórrere) v. tr. e intr. [dal lat. transcurrĕre, comp. di trans- «trans-» e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. tr. a. letter. Correre, o anche soltanto [...] . c. Riferito al tempo, usato anche nel linguaggio com., passare: le ore trascorrevano liete e serene; ormai è trascorso un altro inverno; come sono trascorse presto le vacanze!; quando si è in attesa, pare che il tempo non trascorra mai. d. In quest ...
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marcita
s. f. [voce dei dial. lomb., der. di marcire]. – Speciale coltura pratense diffusa in partic. nella pianura padana, a valle della linea delle risorgive permanenti (in Lombardia e, meno, in Piemonte), [...] e nei dintorni di Norcia (in Umbria), sulla quale si pratica l’irrigazione anche in inverno, adoperando l’acqua delle risorgive stesse (avente temperatura di 8-12 °C): questa, scorrendo ininterrottamente sul terreno, impedisce il raffreddarsi del ...
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monocomparto
agg. inv. Privo di ripartizioni, unitario, con una sola linea di gestione. ◆ I fondi possono essere monocomparto o pluricomparto a seconda che si preveda una sola o più linee di gestione, [...] . (Sole 24 Ore, 1° maggio 2000, p. 17, Dossier-Fondi pensione) • Per i lavoratori metalmeccanici iscritti a Cometa quest’inverno ci sarà una grande novità. […] Nel 1999, primo anno di vita, la gestione avvenne con soli titoli a brevissimo termine o ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] frutti; ecco i bei frutti che ha portato la tua pigrizia. Anche, far produrre, far nascere, recare con sé: l’inverno ci porta arance e mandarini; la primavera ci ha portato belle giornate; la vecchiaia porta molti disagi; la notte porta consiglio ...
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ammalare
v. intr. [der. di male2]. – 1. non com. Cadere malato, prendere una malattia: mia madre ammalò verso dicembre; tutte le pecore ammalarono; più spesso con la particella pron.: m’ammalai alla [...] fine dell’inverno; s’ammalarono tutti uno dopo l’altro. 2. Con uso trans., non com., far cadere ammalato: una persona infetta ammala le altre. ◆ Part. pass. ammalato, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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callo
s. m. [lat. callum e callus (al plur. sempre calli)]. – 1. a. Ispessimento circoscritto (con termine medico detto anche clavo o tiloma) o diffuso (callosità, durone) dello strato corneo dell’epidermide, [...] ad accrescimento e proliferazione di cellule sulla superficie di ferita di un organo con lo scopo di cicatrizzarla. Anche, il deposito di sostanze varie (note col nome di callosi), che ostruisce, durante l’inverno, le placche cribrose delle piante. ...
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corazzato
agg. [part. pass. di corazzare]. – Armato di corazza, munito di corazza o di altro elemento protettivo: guerrieri c.; mezzi c., carri armati e altri mezzi bellici blindati; truppe c., unità, [...] delle gelatine sotto forma di liquidi; strumento c. (in partic., galvanometro c.), strumento di misurazione elettrico munito di corazza antimagnetica. In senso fig., ben protetto, difeso: essere c. contro i rigori dell’inverno, contro la maldicenza. ...
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callosi
callòṡi s. f. [der. di callo]. – In botanica, sostanza organica del tipo dei carboidrati, poco nota chimicamente, che si deposita in grande quantità sulle piastre dei tubi cribrosi delle piante [...] all’avvicinarsi dell’inverno, formando un accumulo (callo) che ostruisce le piastre e, in alcune piante, si scioglie in primavera. ...
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iemale
agg. [dal lat. hiemalis, der. di hiems «inverno»]. – Nel linguaggio poet. e scient., invernale: i segni i. fanno la state e gli estivali il verno (Galilei); la vitrea serenità i. (D’Annunzio); [...] pianta annua i., cioè annua invernale. In diritto agrario, acqua i., l’acqua alla quale si ha diritto di attingere dall’equinozio di autunno a quello di primavera (servitù d’acqua iemale) ...
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pelobate
pelòbate s. m. [lat. scient. Pelobates, dal gr. πηλοβάτης, nome di un personaggio della Batracomiomachia, comp. di πηλός «fango» e -βάτης affine a βαίνω «camminare»]. – Genere di anfibî pelobatidi, [...] si distinguono, tra l’altro, per le pupille verticali); nell’Italia settentr. si trova la specie Pelobates fuscus, di abitudini notturne, che di giorno e per tutto l’inverno si nasconde in profonde buche scavate nella sabbia con gli arti posteriori. ...
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La quarta delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione).
I. nucleare Situazione in cui, secondo alcuni studi, si potrebbe trovare il pianeta Terra a seguito di un massiccio impiego di armi nucleari. Come conseguenza delle esplosioni nucleari,...
Quella che germina in autunno, continua lo sviluppo, a volte molto rallentato, in inverno, fiorisce e fruttifica in primavera e si dissecca al sopraggiungere della siccità estiva. Si comportano così molte erbe della regione mediterranea.