formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei [...] e successivamente applicata la teoria. b. In filosofia della matematica, indirizzo di pensiero che vorrebbe escludere dalle matematiche ogni ricorso all’intuizione e all’esperienza sensibile, dando a esse un fondamento puramente logico. ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] , la verità è concepita: come corrispondenza o conformità a una realtà extramentale; come rivelazione nell’esperienza sensibile (o nell’intuizione) o come manifestazione da parte di un essere superiore all’uomo; come conformità a una regola o a un ...
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inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque [...] cattolico). 2. Nell’uso ant. e letter., con sign. generico, indagine, ricerca, studio o esame approfondito: sanza inquisizione d’alcuna ragione (Dante); dà prova ... d’una singolare acutezza d’intuizione filologica e d’i. psicologica (Carducci). ...
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fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico [...] Husserl (1859- 1938), secondo cui i concetti logico-matematici sono costruzioni ideali, afferrabili direttamente e intuitivamente (intuizione eidetica), e la coscienza è essenzialmente intenzionalità, cioè un tendere e un operare che può essere reso ...
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pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee [...] teorie di ottica fisica, intendeva sostituire un fondamento scientifico all’intuizione soggettiva della luce tipicamente impressionista, il che nella pratica avveniva mediante un procedimento di pittura a piccole pennellate regolari, spesso ...
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aconcettualita
aconcettualità s. f. [der. di aconcettuale]. – Carattere di ciò che è ritenuto estraneo alle determinazioni concettuali o logiche; a. dell’arte, carattere dell’arte intesa come pura intuizione, [...] libera da ogni oggettività definibile o concetto ...
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ricollegare
v. tr. [comp. di ri- e collegare] (io ricollégo, tu ricolléghi, ecc.). – 1. Collegare di nuovo: r. due centri isolati dalla neve; nel rifl.: la torre di controllo non riesce a ricollegarsi [...] relazione, stabilire o riconoscere un legame tra più fatti: come puoi r. due fatti così indipendenti fra loro?; un’improvvisa intuizione lo condusse a r. le parole udite con ciò che successivamente era accaduto. Nel rifl., richiamarsi: mi ricollego a ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] c. con significato analogo a quello aristotelico, anche se nel pensiero aristotelico il primo sarebbe principio noetico (intuizione intellettuale unitaria di qualsiasi realtà determinata) e il secondo principio dianoetico, cioè del discorso. c. Nella ...
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assenso
assènso s. m. [dal lat. assensus -us, der. di assentire «approvare»]. – 1. L’assentire, approvazione, e le parole o l’atto con cui si approva: dare, negare il proprio a.; un cenno, un mormorio [...] di a.; per i minorenni è necessario l’a. dei genitori. 2. In filosofia, atto col quale la coscienza aderisce a un’idea, a un’intuizione, o a una proposizione che le esprima, riconoscendone il carattere di verità. ...
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In filosofia, rapporto immediato e diretto tra soggetto pensante e oggetto; questo rapporto può essere poi inteso come semplice presenza dell’oggetto alla mente o come immedesimazione del soggetto nell’oggetto. Già nella filosofia antica e medievale...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...