postanale
agg. [comp. di post- e ano]. – In anatomia comparata, intestino p., la regione dell’intestino embrionale dei vertebrati posteriore alla fossetta del proctodeo (l’abbozzo dell’ano) e comunicante [...] con il canale neurenterico ...
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occludere
occlùdere v. tr. [dal lat. occludĕre, comp. di ob- e claudĕre «chiudere»] (coniug. come accludere). – Chiudere; ostruire un condotto, un passaggio, ostacolando o interrompendo un flusso: come [...] ; nell’intr. pron., occludersi, chiudersi, ostruirsi, subire un’occlusione. ◆ Part. pass. occluṡo, anche come agg.: intestino occluso, vene occluse, colpiti da occlusione; in meteorologia, fronte occluso, la situazione che si verifica quando, nell ...
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trichinella
trichinèlla s. f. [lat. scient. Trichinella (nome di genere), dim. di Trichina: v. trichina]. – Verme nematode (lat. scient. Trichinella spiralis, sinon. Trichina spiralis), parassita di [...] varî mammiferi (maiali, cani, gatti, orsi, ratti e uomo), che allo stadio adulto vive nella parete dell’intestino dove si riproduce liberando una grande quantità di larve che raggiungono la muscolatura striata e si incistano; qui le larve non sono in ...
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echovirus
echovìrus 〈eko-〉 (anche 'ECHO vìrus' o 'vìrus ECHO') s. m. – In virologia, nome con cui sono designati i virus appartenenti a un vasto gruppo contrassegnato, dal 1955, con la sigla internazionale [...] ECHO (dall’ingl. Enteric Cytopathogenic Human Orphans, propr. «[organismi] orfani, patogeni per le cellule dell’intestino umano»), isolati dall’intestino umano, patogeni nei confronti di cellule coltivate in vitro ma che all’epoca risultavano ancora ...
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branchiale
agg. [der. di branchia]. – In anatomia comparata, delle branchie, che si riferisce alle branchie: apparato b., l’apparato respiratorio dei vertebrati acquatici; cavità b. (o peribranchiale), [...] gruppi di cellule mesodermiche che si sviluppano tra le tasche e i solchi branchiali nella parte anteriore dell’intestino dei vertebrati: costituiscono gli abbozzi delle formazioni ossee e cartilaginee dello splancnocranio; tasche b., estroflessioni ...
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tiflite
s. f. [der. di tiflo-, col suff. medico -ite]. – In medicina, forma di colite limitata all’intestino cieco: in pratica, soprattutto per le ridotte dimensioni che lo caratterizzano, questo tratto [...] dell’intestino non risulta suscettibile a processi patologici autonomi, e le forme acute e croniche di tiflite tipicamente evidenziabili fanno in realtà parte delle coliti. ...
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stipsi
s. f. [dal lat. tardo stypsis, gr. στῦψις, der. di στύϕω «restringere»]. – Disturbo (detto nell’uso com. stitichezza) consistente nella diradata e insufficiente evacuazione fecale, dovuta a un [...] : tra le cause più frequenti, oltre l’alterata motilità dell’intestino crasso, riferibile ora a scarsa validità delle contrazioni del colon (s. atonica), ora a contrazioni eccessivamente prolungate o troppo energiche (s. spastica, frequentemente ...
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rinfrescare
v. tr. e intr. [der. dell’agg. fresco1, col pref. rin-] (io rinfrésco, tu rinfréschi, ecc.). – 1. tr. a. Rendere di nuovo fresco o più fresco: mise il vino nel frigo per rinfrescarlo; r. [...] , gelati, ecc.: mi fermai in un bar per rinfrescarmi. In partic., r. l’intestino, esercitare una blanda azione lassativa e disinfiammante: la cicoria rinfresca l’intestino (e assol.: il citrato rinfresca). b. ant. Dare ristoro e riposo, spec. dopo ...
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faringe
s. f. o m. [dal gr. ϕάρυγξ -υγγος f., raro m.]. – In anatomia umana, cavità muscolomembranosa dell’apparato digerente e respiratorio, interposta tra le fosse nasali e la bocca da una parte e [...] e l’esofago dall’altra: dà passaggio al bolo alimentare e all’aria respiratoria. In anatomia comparata, con riferimento ai vertebrati e più generalmente ai cordati, la faringe è anche chiamata intestino cefalico e, per la duplice funzione che compie ...
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crasso
agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta [...] , in cose da tutti sapute; torpido, pesante: pigrizia c.; ridestandomi dal mio lungo e c. letargo (Alfieri). 2. In anatomia, intestino c. (o semplicem. crasso s. m.), la parte terminale del tubo digerente, lunga circa 150 cm nell’uomo adulto, che si ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. Nei Metazoi un vero e proprio...
(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua...