digiuno3
digiuno3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. digiuno1]. – In anatomia, la seconda porzione dell’intestino tenue, che costituisce il tratto iniziale dell’intestino mesenteriale, così detta perché, [...] a causa del rapido passaggio del cibo nel suo interno, risulta prevalentemente vuota ...
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pericecale
agg. [comp. di peri- e (intestino) cieco, secondo l’agg. cecale]. – In medicina, che si trova o si verifica intorno all’intestino cieco: reazione p.; processi flogistici p., le peritifliti. ...
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cieco
cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo della vista, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare [...] fig., v. vicolo); le molte intricate e c. strade del labirinto (Caro). e. In anatomia, intestino c. (anche s. m., il c.), la porzione iniziale dell’intestino crasso, a forma di ampolla, interposta tra il tenue e il colon ascendente, da cui parte un ...
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enterico
entèrico agg. [dal gr. ἐντερικός, der. di ἔντερον «intestino»] (pl. m. -ci). – Dell’intestino, intestinale: funzioni e.; succo enterico. ...
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enterite
s. f. [der. del gr. ἔντερον «intestino»]. – In medicina, ogni processo infiammatorio – acuto, subacuto o cronico – dell’intestino tenue, il cui sintomo più caratteristico è la diarrea. ...
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enterocele
enterocèle s. m. [dal lat. enterocele, gr. ἐντεροκήλη, comp. di ἔντερον «intestino» e κήλη «ernia» (v. -cele1)]. – In medicina, ernia dell’intestino. ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, [...] linfatico intestinale e dai tronchi linfatici lombari, che sono considerati sue radici e che gli portano la linfa dell’intestino e della metà inferiore del corpo; percorre tutto il mediastino posteriore accompagnando l’aorta e giunto nel collo si ...
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invaginare
v. tr. [der. del lat. vagina «guaina, fodero»]. – 1. letter., non com. Mettere nella guaina, riporre l’arma nel fodero: invaginai l’acuto D’argentee borchie tempestato brando (Pindemonte). [...] . invaginante, usato nel linguaggio medico come agg. e s. m. per indicare, nell’invaginazione intestinale, la porzione di intestino in cui si trova il tratto intestinale invaginato. ◆ Analogam. il part. pass. invaginato, per indicare la porzione di ...
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ileo1
ìleo1 s. m. [dal lat. ileum, variante (come ilium) del più com. ile, di solito usati al plur. ilia «basso ventre, fianchi»]. – In anatomia: 1. Segmento dell’intestino tenue, di solito descritto [...] insieme al digiuno, nel cosiddetto tratto digiuno-ileo. Anche, in funzione appositiva, intestino ileo. 2. Osso del bacino (detto anche ilio) che insieme al pube e all’ischio concorre alla formazione dell’osso iliaco, del quale costituisce la parte ...
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proventricolo
proventrìcolo s. m. [comp. di pro-2 e ventricolo]. – In zoologia: 1. Negli insetti, porzione terminale dell’intestino, di forma e funzione variabili, generalmente provvista di uncini e [...] protuberanze rigide. 2. P. masticatore, nei crostacei, la porzione anteriore dell’intestino, detta anche mulino gastrico, dilatata e sacciforme, le cui pareti portano creste chitinose contrapposte o dentelli calcarei, con funzione trituratrice. ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. Nei Metazoi un vero e proprio...
(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua...