microbismo
s. m. [der. di microbio]. – Nel linguaggio medico, presenza di flora microbica, patogena o no, in un organismo o distretto organico (per es., nell’intestino). M. latente, la condizione di [...] un individuo clinicamente sano ma portatore di germi patogeni o potenzialmente patogeni («infezione senza malattia») ...
Leggi Tutto
flato
s. m. [dal lat. flatus -us, propr. «soffio», der. di flare «soffiare»]. – Gas che si genera nello stomaco o nell’intestino per aumentati processi fermentativi putrefattivi, e che viene poi espulso [...] dalla bocca o dal retto; correntemente, il termine indica più spesso l’emissione di tale gas dal retto ...
Leggi Tutto
flatulenza
flatulènza s. f. [der. di flato]. – Formazione di flati nello stomaco o nell’intestino, meteorismo; anche, l’emissione di flati dal retto. ...
Leggi Tutto
flatuosita
flatuosità s. f. [der. di flatuoso]. – Sinon. di flatulenza, come formazione di flati; il gas stesso che si forma nello stomaco o nell’intestino. ...
Leggi Tutto
ecardini
ecàrdini s. m. pl. [lat. scient. Ecardines, comp. (sul modello del lat. ecaudis «senza coda») di e- e del lat. cardo -dĭnis «cardine»]. – In zoologia, classe dei brachiopodi (indicata anche [...] nome di inarticolati), che comprende animali marini caratterizzati dalla conchiglia povera di calcare, priva di cerniera e di apparato brachiale, e dall’intestino provvisto di apertura anale (si contrappone alla classe dei testicardini o articolati). ...
Leggi Tutto
redia
rèdia s. f. [dal nome dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698)]. – In zoologia, stadio larvale del ciclo biologico dei platelminti trematodi digenei che si sviluppa nel primo ospite intermedio [...] organismo allungato con due espansioni laterali posteriori, provvisto di una ventosa boccale, di una faringe muscolosa e di un intestino semplice; nella cavità interna si sviluppano cellule germinali che possono dare origine sia ad altre redie sia al ...
Leggi Tutto
lassativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo laxativus agg., der. di laxare «allentare, sciogliere»: v. lasciare]. – Propr., che scioglie l’intestino, che serve a purgare: rimedio l.; un preparato ad azione [...] l.; proprietà l. di un’acqua, di un’erba, ecc. Più frequente come s. m., purgante di azione leggera e blanda che agisce aumentando la peristalsi intestinale: prendere un l.; fare uso di lassativi ...
Leggi Tutto
refluo
rèfluo agg. [dal lat. refluus, der. di refluĕre: v. rifluire]. – Che rifluisce, che fluisce in senso inverso. In partic.: 1. In fisiologia, sangue r., il sangue che ritorna al cuore nella piccola [...] e nella grande circolazione, o che defluisce da un organo: il sangue r. dall’intestino. 2. Nella tecnica, acque r., lo stesso che acque di rifiuto, cioè le acque che, dopo utilizzazione domestica, industriale o agricola, vengono avviate, più o meno ...
Leggi Tutto
anchilostoma
anchilòstoma s. m. [lat. scient. Ancylostoma, comp. di ancylo- «anchilo-» e -stoma] (pl. -i). – Genere di vermi nematodi, cui appartiene l’a. duodenale (lat. scient. Ancylostoma duodenale), [...] diffuso nelle regioni calde, parassita dell’intestino dell’uomo, nel quale, insieme con la specie affine Necator americanus, è causa dell’anchilostomiasi. ...
Leggi Tutto
ipercellulosico
ipercellulòṡico agg. [comp. di iper- e cellulosa] (pl. m. -ci). – In dietetica, ricco di cellulosa: alimento i., sostanza i.; alimentazione i., regime alimentare ricco di fibre vegetali, [...] indicato nella stipsi atonica perché stimola le contrazioni peristaltiche dell’intestino. ...
Leggi Tutto
Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. Nei Metazoi un vero e proprio...
(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua...