opaline
s. f. pl. [lat. scient. Opalina, der. del lat. class. opălus «opale» per il colore lattiginoso]. – Classe di protozoi, commensali o inquilini nell’intestino larvale o adulto degli anfibî anuri, [...] talora di rettili e pesci; hanno il corpo rivestito di ciglia, mancano di citostoma e di vacuoli contrattili e presentano due o più nuclei che si formano per mitosi intranucleare ...
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enterococco
enterocòcco s. m. [comp. di entero- e -cocco] (pl. -chi). – In microbiologia, nome dato agli streptococchi della specie Streptococcus faecalis, ospiti abituali dell’intestino umano, che tuttavia [...] possono acquistare virulenza, provocando infezioni gastroenteriche, forme di sepsi e processi infettivi con varia localizzazione ...
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enterocolico
enterocòlico agg. [comp. di entero- e colico1] (pl. m. -ci). – Dell’intestino grosso o colon, o che ad esso si riferisce: dolore enterocolico. ...
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enterocolopatia
enterocolopatìa s. f. [comp. di entero-, colo(n)2 e -patia]. – In patologia, genericam., affezione che coinvolge intestino tenue e colon. ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, [...] cui le cellule localizzate sulla superficie esterna della blastula si invaginano a costituire lo strato di rivestimento dell’archenteron o intestino primitivo. 3. Usi analogici: a. In botanica, una delle due parti in cui è diviso il lembo nei calici ...
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enterocolostomia
enterocolostomìa s. f. [comp. di entero-, colo(n)2 e -stomia]. – Intervento chirurgico per la creazione di una comunicazione tra intestino tenue e colon. ...
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enteroepatite
s. f. [comp. di entero- e epatite]. – In veterinaria, e. infettiva dei tacchini, malattia provocata da un protozoo, Histomonas meleagridis, che si localizza nel fegato e nell’intestino [...] cieco dei tacchini ...
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introflettersi
introflèttersi v. rifl. [comp. di intro- e flettere] (coniug. come flettere). – Ripiegarsi in dentro, detto per es., in botanica, dei margini di un carpello; anche sinon. di invaginarsi [...] (per es., di un tratto dell’intestino). Rara la forma trans.: le attinie, se urtate, introflettono i tentacoli. ◆ Part. pass. introflèsso, anche come agg., ripiegato verso l’interno: ferita a margini introflessi. ...
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enteromonade
enteromònade s. f. [lat. scient Enteromonas, comp. di entero- e del gr. μονάς «unità, monade»]. – Genere di protozoi flagellati con corpo sferico, provvisto di tre flagelli anteriori e un [...] quarto posteriore; la specie Enteromonas hominis vive nell’intestino dell’uomo. ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. Nei Metazoi un vero e proprio...
(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua...