cadaverina
s. f. [der. di cadavere]. – Composto organico aminico isolato per la prima volta dall’intestino di cadaveri; si forma dall’aminoacido lisina per azione dei batterî della putrefazione, e anche [...] di batterî patogeni ...
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ligula
lìgula s. f. [dal lat. ligŭla (der. di lingĕre «leccare»), che aveva il sign. 1, ma già presso i Latini era confuso, sia per la forma sia per il senso, con lingŭla «linguetta», da cui i sign. [...] da giovani vivono parassiti nei muscoli o nella cavità viscerale dei pesci d’acqua dolce, e da adulti nell’intestino degli uccelli acquatici. b. Pezzo del labbro inferiore degli insetti imenotteri che possiedono un apparato boccale lambente, talora ...
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malpighiano
agg. – 1. Che si riferisce alla persona o all’attività dell’anatomista M. Malpighi (1627-1694): il metodo m. di ricerca microscopica ha rinnovato gli studî anatomici. 2. Che si riferisce [...] (o tubi) malpighiani, organi escretori, presenti in quasi tutti gli artropodi terrestri (chelicerati, insetti, miriapodi), costituiti da tubuli a fondo cieco che sboccano nel tratto iniziale dell’intestino posteriore o al termine di quello medio. ...
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malrotazione
malrotazióne s. f. [comp. di mal (nella sua funzione aggettivale) e rotazione]. – Nel linguaggio medico, anomalia di posizione di un organo (per lo più l’intestino, talora il rene, il cuore), [...] per difetto o eccesso del normale processo di rotazione ch’esso subisce nel corso dello sviluppo intrauterino ...
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volvolo
vòlvolo s. m. [dal lat. tardo volvŭlus «convolvolo», der. di volvĕre «volgere»]. – In medicina, torsione di un’ansa intestinale sull’asse mesenterico; per lo più colpisce il tenue e il sigma, [...] trattandosi di segmenti relativamente mobili dell’intestino, e si presenta con i sintomi dell’occlusione intestinale. Più raro, ma possibile, il volvolo dello stomaco. ...
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omento
oménto s. m. [dal lat. omentum, affine a abdomen «addome»]. – In anatomia, nome di due formazioni peritoneali: grande o. (o grande epiploon o epiploon gastrocolico), formazione sierosa che ricopre [...] l’intestino dallo stomaco al colon trasverso, a guisa di grembiule, e piccolo o. (o piccolo epiploon o epiploon gastroepatico o legamento gastroepatico), che si estende dalla faccia inferiore del fegato alla faccia superiore del duodeno e alla ...
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blastoporo
blastòporo s. m. [comp. di blasto- e -poro (v. poro-)]. – In embriologia, l’apertura che si forma a seguito del processo di gastrulazione e che mette in comunicazione l’intestino primitivo [...] (archenteron) con l’esterno (v. gastrula) ...
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solfoemoglobinemia
solfoemoglobinemìa s. f. [comp. di solfoemoglobina e -emia]. – In medicina, rara forma di paraemoglobinemia caratterizzata dalla presenza nel sangue di solfoemoglobina, che si formerebbe [...] per reazione dell’emoglobina con l’idrogeno solforato che in modica quantità passa dall’intestino nel sangue. Una s. secondaria e transitoria si può osservare anche nel corso di trattamenti con solfamidici. ...
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progaster
progàster s. m. [comp. di pro-2 e gr. γαστήρ «ventre»]. – In embriologia, altro nome, poco usato, dell’archenteron, o intestino primitivo. ...
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colostomia
colostomìa s. f. [comp. di colo(n)2 e -stomia]. – In chirurgia, istituzione di una comunicazione permanente o temporanea del colon con l’esterno, praticata quando i segmenti terminali dell’intestino [...] siano impervî per tumori, o in altri casi (è comunem. detta ano artificiale) ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. Nei Metazoi un vero e proprio...
(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua...