intenzionalità /intentsjonali'ta/ s. f. [der. di intenzionale]. - [carattere di ciò che è intenzionale: i. di un reato] ≈ premeditazione, volontarietà. ↔ accidentalità, casualità, involontarietà, [spec. [...] di un delitto] Ⓣ (giur.) preterintenzionalità ...
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Fabio Rossi
rompere. Finestra di approfondimento
Divisioni intenzionali - Vi sono molti modi di ridurre un tutto in più parti. Dividere implica un sezionamento ordinato e per lo più finalizzato, per es. [...] - Vari sinon. più specifici esprimono le modalità del rompere. Un sinon. quasi perfetto è fare a pezzi, che sottolinea però l’intenzionalità e l’effetto distruttivo della rottura: ha preso il mio orologio, l’ha buttato a terra, poi c’è saltato sopra ...
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rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). - ■ v. tr. 1. a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo] ≈ spaccare, spezzare. b. [...] - Vari sinon. più specifici esprimono le modalità del rompere. Un sinon. quasi perfetto è fare a pezzi, che sottolinea però l’intenzionalità e l’effetto distruttivo della rottura: ha preso il mio orologio, l’ha buttato a terra, poi c’è saltato sopra ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] sei imbecille colla tua gelosia (G. C. Chelli); guarda che ti rendo la pariglia! (G. Verga). Data la scarsa intenzionalità di v., è ovvia la bassa frequenza dell’imperativo, di contro all’uso frequente come inciso.
Interiezioni e segnali discorsivi ...
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accidentalità s. f. [dal lat. mediev. accidentalitas -atis]. - 1. (non com.) [ciò che accade o che si incontra per caso] ≈ casualità, eventualità, fortuità, imprevedibilità, occasionalità, rarità. ↔ consuetudine, [...] intenzionalità, ovvietà, premeditazione, prevedibilità, scontatezza. 2. (estens.) [qualità di ciò che non è essenziale] ≈ accessorietà, contingenza, incidentalità, marginalità, superfluità. ↑ inutilità. ↔ essenzialità, necessità, sostanzialità. ↑ ...
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premeditazione /premedita'tsjone/ s. f. [dal lat. praemeditatio -onis]. - (giur.) [il fatto di pianificare il proposito di commettere un crimine: p. di un delitto] ≈ ‖ Ⓖ intenzionalità, Ⓖ volontarietà. [...] ↔ ‖ colposità, Ⓖ involontarietà, preterintenzionalità ...
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volontarietà s. f. [der. di volontario]. - 1. a. [l'essere volontario, cioè intenzionale e voluto: v. di un gesto] ≈ calcolo, consapevolezza, deliberazione, intenzionalità. ↑ premeditazione. ↔ accidentalità, [...] casualità, inconsapevolezza, involontarietà, Ⓣ (giur.) preterintenzionalità. b. [l'essere volontario, cioè libero e spontaneo: v. di una rinuncia; di un'offerta] ≈ spontaneità. ↔ condizionamento, costrizione, ...
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volontario /volon'tarjo/ [dal lat. voluntarius, der. di voluntas "volontà"]. - ■ agg. 1. a. [effettuato con piena consapevolezza e intenzionalità: omicidio v.] ≈ calcolato, consapevole, deliberato, (fam.) [...] fatto apposta, intenzionale, studiato, voluto. ↑ premeditato, (non com.) ultroneo. ↔ accidentale, casuale, fortuito, inconsapevole, involontario, Ⓣ (giur.) preterintenzionale. b. [effettuato di propria iniziativa, liberamente e senza condizionamenti: ...
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intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale o esistente. Mentre però Brentano considerava...
non intenzionalita
nón intenzionalità [locuz. s.f.] [FAF] Di un evento il cui accadere non è frutto di un intenzionalità di qualcuno: v. caso: I 512 c.