mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] , film, spettacolo m.; i risultati sono stati meno che m.; avere m. istruzione, una cultura m., un’intelligenza mediocrissima. Riferito a persona, sempre con allusione alle attitudini, alla capacità, all’ingegno, all’effettivo rendimento: scrittore ...
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arlotto
arlòtto s. m. [dal fr. ant., provenz. e catalano arlot], ant. – Pezzente, sciattone, pitocco: la rota che dà l’avventure [la ruota della fortuna], Che tai fa regi e tai pover arlotti (Intelligenza). [...] Poi anche birbone, ingordo e sim.: E cominciò a mangiar come un a. (Pulci) ...
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fattoriale
agg. e s. m. [der. di fattore, nel sign. 5 a e rispettivam. 7 a]. – 1. agg. In statistica, analisi f., metodo che consiste nel descrivere e rappresentare matematicamente un determinato fenomeno [...] a un minor numero di fattori derivati. Sviluppata all’inizio di questo secolo in psicologia, soprattutto per descrivere l’intelligenza di un individuo col minor numero possibile di caratteri significativi, è stata poi applicata in molti altri campi ...
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mediocrita
mediocrità s. f. [dal lat. mediocrĭtas -atis]. – 1. ant. Condizione media; stato di ciò che è o si tiene ugualmente distante dai due limiti estremi: la virtù è nella m. (T. Tasso). Questo [...] (Giuseppe Pontiggia). b. In senso concr., persona d’ingegno e di capacità mediocri, soprattutto con riferimento a chi si dedichi ad attività che per sé stesse richiederebbero doti non comuni d’ingegno e d’intelligenza: essere una mediocrità. ...
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prensile
prènsile agg. [der. del lat. pre(he)nsus, part. pass. di pre(he)ndĕre «prendere»]. – 1. Che ha la funzione, la capacità di afferrare, di stringere, di tenere; in senso proprio, detto, in zoologia, [...] di alcune scimmie). 2. non com. In senso fig., nell’uso letter., che attira a sé, che attrae; anche, spec. con riferimento a capacità intellettive, che è capace di cogliere, captare e ritenere: un cervello, un’intelligenza, un’immaginazione prensile. ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. [...] uomo, in contrapp. all’attività intellettuale e spirituale in genere: sa far valere i suoi m.; stimare più i m. che l’intelligenza; si guadagna più con i m. che col cervello; mostrare i m., dimostrare forza e caparbietà, anche in modo aggressivo; nel ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, [...] alla conoscenza, alla diffusione di essa; detto spec. di opere o discipline (anche d’indole generale, ma applicate alla Bibbia) e d’istituti, ecc.: studî b.; teologia b.; ermeneutica, esegesi b.; critica ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali [...] e Cultura) • A Milano è cominciata la battaglia dei manifesti. […] Versione eufemizzante: «La politica fatta con amore, intelligenza e coraggio». Versione hard: «Votatemi perché ho passione, cervello e due palle così». Linguaggio franco, leale e a ...
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gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi [...] esempio è il numero 666, che secondo alcune non sicure interpretazioni, alluderebbe a Nerone nell’Apocalisse di Giovanni, 13, 18: «Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia: è infatti un numero d’uomo e il suo numero è seicentosessantasei». ...
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grigio
grìgio agg. e s. m. [dal germ. grīs] (pl. f. -gie o -ge). – 1. agg. a. Nell’uso com., definisce (anche come s. m.) un colore che dà all’occhio sensazioni intermedie tra bianco e nero, più o meno [...] il cervello (onde la locuz. fam. essere ricco, o povero, o privo di materia g., avere più o meno intelligenza). c. Determinato da aggettivi o sostantivi per indicare varie sfumature di colore: g.-azzurro (o grigiazzurro), g.-verde (o grigioverde ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....