precoce
precòce agg. [dal lat. praecox -ocis, der. di praecoquĕre «maturare precocemente», comp. di prae- «pre-» e coquĕre «cuocere, maturare»]. – Che si sviluppa, che fiorisce, che raggiunge la maturità [...] (in passato, usato talvolta con una sfumatura negativa: è un po’ troppo p. quella ragazzina, per la sua età!); un’intelligenza p.; un ingegno precoce. Spesso con il sign. di prematuro, con riferimento a cosa che avviene o si manifesta prima del ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere [...] di natura affettiva aggiunto a una generica predisposizione. b. Età m., nella psicologia sperimentale, il grado di sviluppo dell’intelligenza individuale in una data età, che si determina mediante l’uso di test, e alla quale fanno anche riferimento ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] m. bislacca la pensa così; non ha la m. adatta a questo genere di studî. b. Facoltà intellettiva, intelligenza, capacità mentale: m. aperta, lucida, acuta, geniale, agile, pronta, sottile, vivace, profonda, potente, illuminata, fervida; m. piccola ...
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veggia
véggia s. f. [lat. tardo veia «carro da trasporto», voce di origine osca] (plur. -ge o -gie), ant. – Botte: Quivi si son le veggie ... Dov’ha vernaccia e greco (Intelligenza). ...
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brillare1
brillare1 v. intr. [prob. der. del lat. beryllus «berillo»] (aus. avere). – 1. Risplendere di luce viva e tremolante: le stelle brillano nel cielo; un lumicino brillava nell’oscurità; gli occhi [...] un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo (Manzoni). 2. fig. Segnalarsi, farsi notare per doti singolari: b. per intelligenza, per l’ingegno; brillava nella società per la sua bellezza e il suo spirito (cfr. anche l’agg. brillante); scherz ...
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sovrano
agg. e s. m. [der. di sovra, sul modello del fr. ant. soverain]. – 1. agg. a. ant. o poet. Che sta sopra, più in alto di tutti gli altri: Non voltò ruota mai con più prestezza Il macigno sovran [...] pose (Dante). V. soprano, che in questa accezione è la forma più comune. b. fig. Eccelso, sommo, grandissimo: una mente, un’intelligenza s.; non è già che manchino i gran talenti e i s. ingegni (Bettinelli); anche in senso spirituale: alla celestiale ...
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penetrante
agg. [part. pres. di penetrare]. – 1. a. Che penetra, che ha la forza di penetrare, di entrare in profondità: una lama dalla punta molto penetrante; anche con valore participiale: ferite p. [...] ). 2. Con altri usi fig., che osserva attentamente, che non si lascia sfuggire nulla, o intenso, che arriva all’anima: sguardo p.; occhi vivi e p.; acuto, sottile, perspicace, capace di approfondimento: ingegno, mente, intelligenza penetrante. ...
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penetrativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. penetrativo], non com. – Capacità di penetrare con la mente verità difficili; prontezza e acutezza d’intelligenza: ho la presunzione di esser egregiamente [...] dotato di gusto, di sensibilità e di p. in fatto d’arte (Soffici) ...
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penetrativo
agg. [dal lat. mediev. penetrativus, der. di penetrare «penetrare»], non com. – Che penetra, che ha forza di penetrare, in senso proprio: la forza p. dei proiettili; e in quello fig.: ha [...] un’intelligenza p.; vivacità pungente, p., degli occhi astutissimi e scrutatori (Bacchelli). ...
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pascore
pascóre s. m. [dal fr. e provenz. ant. pascor, propr. agg. («di Pasqua» e per estens. «di primavera»), der. del lat. pascha «pasqua»], letter. ant. – Primavera: Al novel tempo e gaio del pascore, [...] Che fa le verdi foglie e’ fior venire, Quando li augelli fan versi d’amore E l’aria fresca comincia a schiarire (Intelligenza); Bergamo, nella prima primavera Ti vidi, al novel tempo del pascore (D’Annunzio). ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....