autocondanna
(auto-condanna), s. f. Condanna che ci si infligge da sé. ◆ ammesso che di un lusso si tratti, il lusso dell’opposizione che si esaurisce nello sdegno morale; del tanto peggio tanto meglio; [...] ineluttabilmente, essere quella di una sorta di auto-condanna all’opposizione e che tale forza non debba porsi, con intelligenza e serietà, il problema del governo. (Milziade Caprili, Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Composto dal confisso auto-1 ...
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gallina
s. f. [lat. gallīna, der. di gallus «gallo3»]. – 1. a. La femmina del gallo (e per estens. anche di altri gallinacei), spec. nell’età in cui fa le uova (la gallina più giovane si chiama pollastra); [...] , cresta floscia, mancanza di speroni. b. Locuzioni fam. e modi prov.: cervello di g., con riferimento a persona di scarsa intelligenza o di poco giudizio; latte di g., specie di zabaione composto di uova, zucchero e latte frullati insieme (con altro ...
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scialare
v. intr. e tr. [lat. exhalare «espirare» (v. esalare), attraverso i sign. ant. di «emettere, metter fuori» e quindi «spendere con larghezza, sperperare»]. – 1. intr. (aus. avere) Spendere con [...] da sc.; c’è poco da sc.!, bisogna fare economia, la situazione non consente sprechi, e sim., anche fig.: quanto a intelligenza non ha certo da scialare. In frasi espressive, anche con la particella pron., accompagnata o no dal pron. la indeterminato ...
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corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi [...] vista c., o essere c. di vista; cervello c.; essere c. di mente, d’ingegno; anche assol., uomo c., di poca intelligenza. b. Moneta c., anticamente, la moneta di banco, il cui prezzo era fissato dai banchi di deposito in base all’effettivo contenuto ...
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sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del [...] c. Pronto e sensibile, capace di cogliere le affinità, le distinzioni, le sfumature e sim., riferito sia a facoltà intellettuali: intelligenza, mente s.; avere un ingegno s., esser d’ingegno s.; uomo astuto e di s. ingegno (Compagni); per estens.: un ...
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rischiaramento
rischiaraménto s. m. [der. di rischiarare]. – L’azione e l’operazione di rischiarare, il fatto di rischiararsi e di venire rischiarato, solo in alcuni usi, proprî e fig., del verbo: il [...] traduz. ormai rara del ted. Aufklärung, soprattutto come sinon. di illuminismo nel suo sign. generico di fiducia nella razionalità, nella chiarezza conseguibile con la ragione e con l’intelligenza: i sintomi di r. nella cultura del primo Settecento. ...
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vantare
v. tr. [lat. tardo vanĭtare, propr. «essere vano», der. di vanus «vano», vanĭtas «vanità»]. – 1. a. Parlare di qualche cosa in tono elogiativo, sia per dimostrare il proprio compiacimento sia [...] gli altri o di suscitare la loro ammirazione; magnificare, decantare: v. i proprî meriti, la propria bellezza, la propria intelligenza (o i meriti dei proprî discepoli, la bellezza delle proprie figlie); v. le qualità di un prodotto, il potere ...
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infantile
agg. [dal lat. tardo infantilis, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. Relativo all’infanzia o che è proprio dell’infanzia: l’età i.; in passato, asilo i. (v. asilo, n. 3 a); malattie i.; [...] e tata, bua, ecc. 2. Per estens., di atteggiamenti, atti, discorsi che, in un adulto, rivelano mentalità e intelligenza poco sviluppate rispetto all’età, o sono comunque bambineschi, puerili. In psicanalisi, il termine è adoperato per indicare non ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] latino, esprimersi in modo incomprensibile (o che tale sembra alla gente incolta), usare vocaboli ricercati e di difficile intelligenza: chi li capisce i dottori? parlano latino! 4. a. Come agg., anticam. fu sinon. di chiaro, intelligibile, quindi ...
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nono
nòno agg. num. ord. [dal lat. nonus, der. di novem «nove»]. – 1. Che, in una serie, in una progressione numericamente ordinata, occupa il posto del nove, viene cioè dopo otto altri (in scrittura [...] e analogam.: due noni (2/9), tre noni (3/9), ecc. 3. N. rima, rara forma metrica composta di nove endecasillabi rimati ABABABCCB, usata sul finire del sec. 13° nel poemetto L’Intelligenza, riesumata nell’Ottocento dal Giusti e ripresa dal D’Annunzio. ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....