raccogliere
raccògliere (ant. e poet. raccòrre) v. tr. [der. di cogliere, col pref. ra-] (coniug. come cogliere). – 1. Sollevare, prendere o riprendere da terra cosa o persona: il cappel lordo e il vano [...] glorioso e grande Sparse in cento di loro arte o natura (Parini); una donna eccezionale, che raccoglie in sé bellezza, intelligenza e cultura; più spesso nel passivo: nel figlio sono raccolte le migliori caratteristiche di tutti e due i genitori. Nel ...
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locutorio
locutòrio agg. [tratto da locutore, locuzione], raro. – Relativo al parlare, soprattutto con riguardo all’articolazione e combinazione dei suoni nell’enunciazione delle frasi. Ant., eloquente, [...] facondo: ha vertute in far l’uom locutorio (Intelligenza). ...
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intuito
intùito s. m. [dal lat. intuĭtus -us «l’atto di guardare o di vedere dentro», der. di intueri: v. intuire]. – L’atto e la facoltà di intuire; è più generico di intuizione (di cui non ha i sign. [...] e chiara, e più spesso la capacità di avvertire, comprendere e valutare con immediatezza un fatto, una situazione (talora anche un’intelligenza pronta, acuta): capire a i., d’i. o per i., per improvviso i.; avere i., un i. pronto, sicuro; col suo ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] solo uno s. astratto che divide le parole e le cose in zone per poter affrontare separatamente sesso, intelligenza, amore (Enrico Palandri). 6. In filosofia, termine introdotto dall’atomismo per indicare la forma geometrica che caratterizza gli ...
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lampeggiante
agg. e s. m. [part. pres. di lampeggiare]. – 1. agg. a. Che si spegne e si riaccende rapidamente: un semaforo lampeggiante. b. fig. Che manda lampi di ingegno; brillante: un’intelligenza [...] lampeggiante. 2. s. m. Negli autoveicoli, lampeggiatore ...
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pipa1
pipa1 (ant. o region. pippa) s. f. [dal fr. pipe, anticam. «cannuccia», e poi «cannuccia della pipa; pipa»]. – 1. a. Arnese per fumare costituito, nel tipo diffuso nei paesi occidentali, da un [...] fare, farsi una p. (con questa accezione, è più com. la variante pippa). In senso fig., persona incapace, di intelligenza molto limitata; anche, cosa, occupazione futile, insulsa o noiosa. In frasi negative, niente, nulla: non valere una pipa. ◆ Dim ...
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rimprocciare
v. tr. [dal provenz. repropchar, che è il lat. *repropiare (der. di prope «vicino»), propriam. «gettare davanti (agli occhi)»] (io rimpròccio, ecc.), ant. – Rimproverare rinfacciando, rimbrottare: [...] E rimprocciarsi assai villanamente (L’Intelligenza). ...
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comprendonio
comprendònio (ant. comprendònico) s. m. [der. di comprendere], fam. – Capacità di comprendere, di afferrare con la mente, intelligenza; solo in frasi negative o limitative e per lo più scherz. [...] o iron.: persona senza c., priva di c., di poco c.; essere duro di c.; non hai proprio comprendonio ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto [...] ), che sarebbero così sottratti tanto alla dimostrazione quanto alla critica della ragione. 3. Nell’uso corrente, la normale intelligenza delle cose, che sarebbe comune a ogni individuo equilibrato, e più genericam. il modo d’intendere e di giudicare ...
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decerebrato
agg. [part. pass. di decerebrare]. – Che ha subìto decerebrazione: animale d.; rigidità d., quella che si osserva dopo la decerebrazione (erroneo adattamento dell’ingl. decerebrate rigidity, [...] , come se fosse stato asportato, perché gravemente leso da processi patologici, o per interruzione delle vie efferenti. Di qui anche l’uso fig., scherz. o spreg., privo di intelligenza o di senno, idiota (spec. come s. m., f. -a): sei un decerebrato! ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....