spiccare
v. tr. e intr. [tratto da appiccare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-] (io spicco, tu spicchi, ecc.). – 1. tr. È il contrario di appiccare, e ha quindi il valore fondamentale [...] e con facilità: spiccava fra tutti, o su tutti gli altri, per la sua altezza, per la sua eleganza, per la sua intelligenza; una villetta che spicca tra le altre per il colore rosso vivo dei muri; il verde è un colore che spicca molto; questa ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte [...] comportamento; psicologia c., lo stesso che cognitivismo; scienza c., campo di studio interdisciplinare (costituito da intelligenza artificiale, psicologia, linguistica, neuroscienze e filosofia della mente) che ha per oggetto i processi cognitivi ...
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palamidone
palamidóne s. m. [etimo incerto], non com. – 1. Uomo di alta statura e di scarsa intelligenza; spilungone, zoticone. 2. Cappotto da uomo simile alla finanziera; mantello eccessivamente lungo [...] e ampio: era vestito sempre di un lungo p. nero (Svevo); di qui il soprannome attribuito, nella pubblicistica dell’epoca (ultimi decennî del sec. 19° e primi del 20°), allo statista G. Giolitti, che era ...
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pedante
s. m. e f. e agg. [prob. der. del lat. pes pedis «piede» (dall’accompagnare a piedi), raccostato a pedagogo]. – 1. s. m., ant. a. Maestro di scuola, istitutore, pedagogo. b. Personaggio della [...] e nello studio, si richiama continuamente alle regole, osservandole e facendole osservare con scrupolo meticoloso e scarsa intelligenza; per estens., di chi pone una cura eccessivamente minuziosa, meticolosa, pignola in qualsiasi cosa faccia ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] . ad accorrere; il p. della classe, ragazzo che riporta le migliori votazioni tra i compagni di classe, facendosi notare per l’intelligenza e l’applicazione allo studio (anche, per lo più in tono iron., chi, spec. in ambienti di lavoro, spicca per la ...
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ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, [...] o. d’udito; o. di un suono; anche assol., con riferimento a persona, per indicare limitatezza mentale e lentezza d’intelligenza: è di un’o. incredibile. 2. In semeiotica medica, il suono che si ha eseguendo la percussione in corrispondenza di organi ...
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renitenza
renitènza s. f. [dal lat. tardo renitentia, der. di renitens -entis «renitente»]. – Il fatto, la caratteristica di essere renitente, in senso intellettuale e spirituale; riluttanza, rifiuto: [...] r. a cedere, ad acconsentire, a obbedire; nessuna r. sarebbe in me di credere alle ragioni, che da più alta intelligenza mi venissero addotte (Galilei). È termine specifico in alcune espressioni giur.: r. alla leva, dove esiste la coscrizione ...
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strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui [...] l’intelligenza, le idee, le teorie sono mezzi, strumenti per l’azione, la cui «verità» è determinata dalla loro utilità ai fini della sopravvivenza biologica e del processo di adattamento dell’individuo, o meglio degli individui associati, all’ ...
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levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. [...] la quantità di vetro che si attinge con la canna dal crogiolo per darle la modellatura voluta. 3. fig. a. Intelligenza, capacità intellettuale: avere poca l.; essere di scarsa l. (più com. levatura). b. ant. Importanza, rilievo, nelle locuz. di poca ...
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levatura
s. f. [der. di levare]. – 1. ant. L’azione di levare, di togliere: l. delle macchie da un panno; essere di poca, di piccola l., avere poca l., aver bisogno di piccola l., richiedere poca fatica [...] per l’ordinario, e son fatte come i fanciulli che s’adirano per ogni piccola cosa (Varchi). 2. fig. Capacità intellettuale, grado d’intelligenza: persona di piccola, di poca, di scarsa, di gran l.; per estens., di cosa: opera, discorso di non gran l ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....