strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui [...] l’intelligenza, le idee, le teorie sono mezzi, strumenti per l’azione, la cui «verità» è determinata dalla loro utilità ai fini della sopravvivenza biologica e del processo di adattamento dell’individuo, o meglio degli individui associati, all’ ...
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levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. [...] la quantità di vetro che si attinge con la canna dal crogiolo per darle la modellatura voluta. 3. fig. a. Intelligenza, capacità intellettuale: avere poca l.; essere di scarsa l. (più com. levatura). b. ant. Importanza, rilievo, nelle locuz. di poca ...
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levatura
s. f. [der. di levare]. – 1. ant. L’azione di levare, di togliere: l. delle macchie da un panno; essere di poca, di piccola l., avere poca l., aver bisogno di piccola l., richiedere poca fatica [...] per l’ordinario, e son fatte come i fanciulli che s’adirano per ogni piccola cosa (Varchi). 2. fig. Capacità intellettuale, grado d’intelligenza: persona di piccola, di poca, di scarsa, di gran l.; per estens., di cosa: opera, discorso di non gran l ...
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ricaduta
s. f. [der. di ricadere]. – Il fatto di ricadere, di essere ricaduto. Raro in senso proprio, più com. in senso morale (una r. nel vizio, nel peccato, e analogam. nell’abuso dell’alcol e sim.), [...] o invenzione, per cui si parla spesso di r. tecnologiche, di r. economiche, cioè di effetti sulla tecnologia, sull’economia di un paese, di r. nel settore sindacale, r. nel campo dell’intelligenza artificiale, di r. pratiche o in campo pratico, ecc. ...
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snebbiare
v. tr. [der. di nebbia, col pref. s- (nel sign. 4), in opposizione a annebbiare] (io snébbio, ecc.). – Sgombrare dalla nebbia: il vento ha snebbiato il cielo, e, come intr. pron., il cielo [...] si è snebbiato. In senso fig., liberare da ciò che offusca, che impedisce la vista o l’intelligenza: s. gli occhi, la mente; ... ciò che finì per snebbiarmi dal vino (Pavese); come intr. pron.: quando gli si snebbiò la vista era più sollevato ( ...
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diabolico
diabòlico agg. [dal lat. tardo diabolĭcus, gr. διαβολικός, der. di διάβολος «diavolo»] (pl. m. -ci). – 1. Del diavolo: tentazione d.; delitti commessi per ispirazione d.; si diceva che quelle [...] d.; un d. tradimento; un ordigno d., che sembra ispirato dal diavolo; una mente d., dotata di un’intelligenza perversa che tende soltanto al male. Talvolta, in iperboli fam., senza connotazione negativa, per indicare qualità che eccedono le ...
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stupidaggine
stupidàggine s. f. [der. di stupido]. – 1. L’essere stupido, l’avere o il dimostrare scarsa intelligenza: un ragazzo di una s. sorprendente; mi ha colpito soprattutto la s. di quel discorso. [...] 2. Con sign. concreto, atto, comportamento, discorso da persona stupida: fare una s.; smettila di dire stupidaggini; sarebbe una s. arrabbiarsi per così poco. Nell’uso fam., azione, comportamento che può ...
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stupidita
stupidità s. f. [dal lat. stupidĭtas -atis, der. di stupĭdus «stupido»]. – 1. letter. Stato di torpore, insensibilità o sbalordimento, causato da condizioni fisiche o morali: [il succo del [...] e ne la mente induca Lieta stupidità (Parini). 2. Lo stesso, e più com., che stupidaggine, per indicare scarsità o mancanza d’intelligenza: ha dato prova di grande s.; la s. degli altri mi affascina, ma preferisco la mia (Ennio Flaiano); la s. di un ...
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stupido
stùpido agg. [dal lat. stupĭdus, der. di stupēre «stupire»]. – 1. letter. a. Preso da stupore, attonito, sbalordito; che è in una condizione d’incapacità o insensibilità indotta da meraviglia, [...] al sopore s. la quiete naturale del sonno (D’Annunzio). 2. Nell’uso com., che ha, o mostra, scarsissima intelligenza, lentezza e fatica nell’apprendere, ottusità di mente, usato spesso come insulto: ma che hai combinato, sei proprio uno stupido ...
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ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; [...] , di locuzioni, ecc.). Riferito a doti, caratteristiche, elementi non materiali di persone e opere: avere r. d’ingegno, d’intelligenza, di cultura; r. d’affetti, di sentimenti, di sensibilità; r. di esempî, di citazioni, d’idee, d’immagini; sostiene ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....