peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] è nostro, e non natural cosa (Petrarca), è colpa nostra e non un fatto naturale che la barbarie nordica superi noi d’intelligenza; acciò che in parte per me s’amendi il p. della fortuna (Boccaccio); lo punzecchiavano per la negligenza del vestiario e ...
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spettacoloso
spettacolóso agg. [der. di spettacolo]. – 1. Che si svolge, si manifesta, appare e sim. con una grandiosità o solennità da pubblico spettacolo: è stata una festa, una cerimonia s.; un apparato [...] s.; una s. messinscena. 2. Per estens., fuori dell’ordinario, eccezionale: quel ragazzo ha un’intelligenza s.; il film ha avuto un successo s.; va a velocità spettacolosa. ◆ Avv. spettacolosaménte, in modo spettacoloso, con gusto spettacolare: una ...
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pecoraggine
pecoràggine s. f. [der. di pecora]. – 1. Stupidità, scempiaggine, scarsezza d’intelligenza: dare prova di p.; Bruno ... pensò di rispondergli secondo che alla sua p. si convenia (Boccaccio); [...] anche, parola, frase, meno com. azione che denota stupidità: ogni tanto se ne viene fuori con le sue solite pecoraggini. 2. Comportamento da pecora, cioè passivamente conformista e servile: per p. dicono ...
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verziere
verżière s. m. [dal fr. ant. vergier, che è il lat. vĭrĭdarium (e anche viridiarium, virdiarium), der. di vĭrĭdis «verde»]. – 1. letter. Giardino, e anche orto, frutteto: li verzier cominciano [...] ad aulire (Intelligenza); intorno, i v. fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie (Carducci); un usignolo Cantava ancora ne’ verzieri (Pascoli). 2. A Milano, il mercato della verdura (nella pron. locale, verżèe). ...
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vispo
agg. [prob. alterazione di un ant. agg. visto, part. pass. sincopato di vivere, e quindi «vissuto» ma inteso nel sign. di «vivo, vivace» (cfr. il fr. vite «rapido», da un prec. viste)]. – Vivace [...] in età, che si veste giovanilmente e affetta modi giovanili; un vecchietto v., arzillo; come indizio di sanità e vigore: ha novant’anni ma è ancora abbastanza vispo. Per estens., che rivela intelligenza pronta e vivacità: avere gli occhi vispi. ...
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insipido
insìpido agg. [dal lat. tardo insipĭdus, comp. di in-2 e sapĭdus «saporito» (v. sapido)]. – 1. Non saporito, che ha poco sapore (detto in genere di cibo o di altra sostanza che dovrebbe essere [...] zucchero, le urine venivano assaggiate dall’esaminatore). 2. fig. a. Di cosa fatta o detta senza vivacità d’intelligenza, d’immaginazione e di spirito, scialba, incapace di suscitare impressioni o sentimenti: poesia, commedia, musica i.; un discorso ...
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spiccare
v. tr. e intr. [tratto da appiccare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-] (io spicco, tu spicchi, ecc.). – 1. tr. È il contrario di appiccare, e ha quindi il valore fondamentale [...] e con facilità: spiccava fra tutti, o su tutti gli altri, per la sua altezza, per la sua eleganza, per la sua intelligenza; una villetta che spicca tra le altre per il colore rosso vivo dei muri; il verde è un colore che spicca molto; questa ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte [...] comportamento; psicologia c., lo stesso che cognitivismo; scienza c., campo di studio interdisciplinare (costituito da intelligenza artificiale, psicologia, linguistica, neuroscienze e filosofia della mente) che ha per oggetto i processi cognitivi ...
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palamidone
palamidóne s. m. [etimo incerto], non com. – 1. Uomo di alta statura e di scarsa intelligenza; spilungone, zoticone. 2. Cappotto da uomo simile alla finanziera; mantello eccessivamente lungo [...] e ampio: era vestito sempre di un lungo p. nero (Svevo); di qui il soprannome attribuito, nella pubblicistica dell’epoca (ultimi decennî del sec. 19° e primi del 20°), allo statista G. Giolitti, che era ...
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pedante
s. m. e f. e agg. [prob. der. del lat. pes pedis «piede» (dall’accompagnare a piedi), raccostato a pedagogo]. – 1. s. m., ant. a. Maestro di scuola, istitutore, pedagogo. b. Personaggio della [...] e nello studio, si richiama continuamente alle regole, osservandole e facendole osservare con scrupolo meticoloso e scarsa intelligenza; per estens., di chi pone una cura eccessivamente minuziosa, meticolosa, pignola in qualsiasi cosa faccia ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....