retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con [...] in tono spreg. di chi bada all’esteriorità dell’eloquenza parlando o scrivendo in maniera artificiosa e sonante, senza un serio impegno intellettuale, civile e morale: quell’oratore o quell’avvocato è un r.; il suo ultimo libro è il vaniloquio di un ...
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retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; [...] retorico. b. Nell’uso moderno, con valore spreg., ampolloso, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero di impegno intellettuale, civile o morale: un sentimentalismo, un nazionalismo r.; un discorso, un articolo politico, un gesto retorico. c ...
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nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria [...] positive, inettitudine: essere cosciente della propria n.; riconoscere, dimostrare la n. di qualcuno (e, precisando, la n. intellettuale, la n. nel campo degli studî, della politica, ecc.). Frequente in senso concr., persona che non vale nulla ...
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santone
santóne s. m. (f. -a) [accr. di santo]. – 1. Persona, in genere di età avanzata, dedita alla vita religiosa e alle pratiche ascetiche, e oggetto di venerazione da parte dei fedeli, con partic. [...] riferimento alle religioni orientali: un s. indiano, musulmano. 2. In senso spreg. o iron., guida spirituale, maestro intellettuale, e sim.: i s. della cultura, della letteratura. 3. In senso spreg., mago, stregone: le fatture di un s. africano; è ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] In partic.: a. Possedere una nozione o un gruppo di nozioni, per averle apprese con lo studio, con l’applicazione intellettuale, o per averle ricevute dall’insegnamento, dalla tradizione, ecc.; seguito da un infinito: saper leggere e scrivere; saper ...
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catto-solidaristico
agg. Che si richiama a princìpi d’impronta cattolica, tendenti alla realizzazione di una società solidale. ◆ Per onestà intellettuale non va taciuto che una certa insensibilità per [...] la cultura liberale esiste anche nel centrodestra, dove in alcuni angoli della coalizione emergono posizioni catto-solidaristiche, non di rado statolatriche e ovviamente socialiste. (Egidio Sterpa, Giornale, ...
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groggy
‹ġròġi› agg., ingl. [propr. «ubriaco», der. di grog]. – Nel pugilato, detto del pugile che, stordito per i colpi ricevuti, non è più in grado di combattere e subisce pertanto passivamente gli [...] attacchi dell’avversario. Per estens., di persona che si trova in uno stato di grande stanchezza psicofisica, anche in seguito a un lavoro, manuale o intellettuale, faticoso e protratto: essere, sentirsi groggy. ...
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formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango [...] ad adolescenti), crescere raggiungendo maturità di forme: ha solo tredici anni, ma s’è già formata; fig., giungere a maturità intellettuale e morale: è un ragazzo e deve ancora formarsi. ◆ Part. pass. formato, anche come agg., riferito soprattutto a ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] latina (anche in senso più concr.: una f. irregolare). In usi fig., riferiti allo sviluppo psicofisico e intellettuale della persona, o, con senso attivo, all’educazione civile, spirituale e morale, o alla preparazione e all’addestramento ...
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rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. [...] L’essere retto in senso morale e intellettuale come probità e onestà, lealtà e sicurezza nel giudicare, coerenza nell’agire in conformità della legge morale: r. della coscienza, dell’animo, del carattere; un uomo, un funzionario di una gran r., di ...
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Persona colta, che ha il gusto del bello e dell’arte o che si dedica attivamente alla produzione letteraria e artistica, ma anche individuo che svolge attività lavorativa di tipo culturale o nella quale prevalenti sono la riflessione e l’elaborazione...
intellettuale
Alfonso Maierù
Occorre nel Convivio e nel Paradiso e vale " proprio dell'intelletto ", " che appartiene al'intelletto ". Nella tradizione latina, intellectualis è spesso distinto da intellegibilis, ma talora i due termini sono...