suppletorio
suppletòrio agg. [dal lat. mediev. suppletorius, der. di supplere «supplire», part. pass. suppletus]. – Che serve di supplemento, d’integrazione (sinon. meno com. e meno ampio di suppletivo): [...] vi fossero pure delle celle s. pei detenuti (Rovani). In partic., giuramento s., nel diritto civile, il giuramento che viene deferito, cioè richiesto dal giudice, a una delle parti, o a tutte e due, per integrare gli elementi di prova già acquisiti. ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e [...] negativa, come movimento di diversione e fuga dalla realtà, o positiva, come funzione sintetica della percezione o come integrazione dei dati reali verso il possibile. b. Con altra accezione, la sfera dell’immaginazione quale si costituisce e ...
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sottonota
sottonòta s. f. [comp. di sotto- e nota]. – Nota con cui, in un testo, si fa un’integrazione, oppure una correzione, una modifica a un’altra nota; è detta anche contronota. ...
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varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli [...] comiche, esibizioni acrobatiche o illusionistiche, inizialmente rappresentato nei café chantant, poi anche in teatri, come integrazione di spettacoli cinematografici, e quindi come programma radiotelevisivo: teatro, spettacolo di v., o semplicem. (il ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] e magnetostatico. E. integrali, quelle che hanno come incognita una funzione, la quale compare sotto il segno di integrazione. E. trascendenti, equazioni non algebriche, ottenute cioè uguagliando a zero una funzione della variabile (o delle variabili ...
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psicomotricita
psicomotricità s. f. [comp. di psico- e motricità]. – L’insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione delle funzioni psichiche con quelle motorie [...] nel corso dello sviluppo ...
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grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: [...] cura e in opportuna scala (per es., la soluzione g. di equazioni algebriche, i procedimenti di interpolazione g., di integrazione g., ecc.). In geometria: questioni g., le questioni la cui trattazione richiede soltanto le nozioni di appartenenza (ad ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] , soprattutto matematici: r. del tre semplice, del tre composto; r. per l’estrazione di radice; r. di derivazione, di integrazione; ovvero per l’applicazione o l’interpretazione di certe leggi fisiche: r. delle tre dita, r. del cavatappi, r. delle ...
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infinitesimale
infiniteṡimale agg. [der. di infinitesimo]. – 1. In matematica, relativo agli infinitesimi, detto di ogni procedimento nel quale intervenga un passaggio al limite: analisi i. (anche analisi [...] in due branche principali, calcolo differenziale e calcolo integrale (rispettivam. fondati sull’operazione di derivazione e di integrazione). 2. Nel linguaggio com., estremamente piccolo, appena apprezzabile: quantità, differenza infinitesimale. ...
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notariato
s. m. [der. di notaro, var. di notaio]. – 1. Professione, ufficio, funzione di notaio: il n. medievale; esercitare il n.; il n. era ereditario nella sua famiglia. 2. La categoria professionale, [...] sede a Roma; Cassa nazionale del n., organo di assistenza che, con i contributi posti a carico dei notai, provvede alla corresponsione di assegni d’integrazione e del trattamento di quiescenza a favore dei notai che non esercitano più la professione. ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. 1374 c.c.). L’i. può essere suppletiva,...
integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne un integrale; a seconda della natura...