Moratti-pensiero
(Moratti pensiero), loc. s.le m. inv. La linea politica di Letizia Moratti. ◆ Il Moratti pensiero? Un rebus. Solo un’intervista a «Famiglia Cristiana» in agosto, per il resto risposte [...] di destrutturazione delle università avviato con [Ortensio] Zecchino-[Giovanni] Berlinguer (e ora incanalato in una ragionevole modifica-integrazione del Moratti-pensiero), è del tutto incapace ad articolare un proprio discorso sull’intero sistema di ...
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multiculturalista
agg. Relativo all’integrazione di culture diverse. ◆ La sinistra è divisa fra chi ha capito che, per conquistare consensi, occorre sapere governare i processi immigratori con razionalità, [...] rigore e freddezza, e chi ancora si perde dietro utopie multiculturaliste e terzomondismi. (Angelo Panebianco, Corriere della sera, 19 maggio 2002, p. 1, Prima pagina) • Come ha tristemente osservato l’autorevole ...
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prosociale
agg. [comp. di pro-1 e sociale]. – Che è a favore della società (in termini di promozione della solidarietà, dell’integrazione tra le diverse componenti, ecc.) e dei varî rapporti che vi trovano [...] realizzazione: un’iniziativa prosociale ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato [...] la trasformazione della sensazione in percezione, mentre le aree percettive afferirebbero ad aree associative dove avverrebbero l’integrazione di percezioni diverse e le elaborazioni cognitive superiori. 2. In fisica e nella tecnica, con riferimento ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] orchestrale; a seconda dell’argomento, serio o comico, si distinguono: o. seria, o. buffa, o. semiseria. In quanto integrazione di espressioni artistiche diverse, quali la poesia, la musica (canto solistico e d’insieme, canto corale, orchestra), la ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue [...] straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli anni bisestili) che, nel calendario della rivoluzione francese, servivano a completamento dell’anno, diviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno. b. Con valore reciproco, ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] una funzione o un insieme di funzioni (per es., il laplaciano); o. integrale, quello che implica una o più operazioni di integrazione; o. vettoriale, che si applica a vettori o dà luogo a un vettore (sono tali il gradiente, la divergenza, il rotore ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] un numero). In analisi, per o. di passaggio al limite, v. limite, n. 3; per o. di derivazione e o. di integrazione, v. le singole voci. Nel linguaggio corrente, una delle quattro operazioni elementari dell’aritmetica: problema a due, a tre o.; o. con ...
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sussidiarieta
sussidiarietà s. f. [der. di sussidiario]. – In generale, il fatto, la caratteristica, la situazione di essere sussidiario, di svolgere funzione di complemento, d’integrazione. In partic., [...] nel linguaggio politico, principio di s., il concetto per cui un’autorità centrale avrebbe una funzione essenzialmente sussidiaria, essendo ad essa attribuiti quei soli compiti che le autorità locali non ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra [...] dai filologi classici, i passi corrotti di un testo che siano ritenuti insanabili e per i quali si rinuncia quindi a un’integrazione o emendazione congetturale, contrassegnandoli, in sede di edizione critica, con una croce (detta crux desperationis). ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. 1374 c.c.). L’i. può essere suppletiva,...
integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne un integrale; a seconda della natura...