sistema-Italia
(sistema Italia), loc. s.le m. L’insieme delle componenti istituzionali, politiche, imprenditoriali, culturali e sociali che concorrono allo sviluppo della nazione italiana. ◆ Abbiamo [...] che si ricorda dei suoi gioielli solo quando sono in svendita non essendo più tali […], dall’altra un esempio di integrazioneeuropea che passa anche attraverso logiche aggregazioni di mercato. (Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Composto dal s. m ...
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Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista [...] fra gli immigrati islamici in Italia e in Europa (18 milioni nell’Unione Europea) e le nazioni ospitanti, è tutt’altro che facile. C’è chi focolai di terrorismo, chi giudica impossibile l’integrazione degli islamici nelle nostre società cristiane e ...
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eurodeluso
s. m. Chi esprime delusione nei confronti dell’evoluzione del processo di integrazione dell’Unione europea. ◆ «Se otteniamo il 20% nel giugno prossimo, alle Comunali 2001 espugneremo centinaia [...] di sindaci. E lo scrutinio presidenziale orienterà sul Front National gli eurodelusi. Sì, Jean-Marie Le Pen può realisticamente essere il successore di Jacques Chirac» [Samuel Maréchal intervistato da ...
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euroentusiasta
s. m. e f. e agg. Convinto sostenitore del processo di integrazione degli Stati europei. ◆ «Non dobbiamo più dividerci tra euroscettici ed euroentusiasti. Siamo entrati nella fase operativa [...] , nostalgici dell’Unione sovietica e indifferenti - che questa strada diventerà una vera autostrada grazie alla scelta europea del piccolo, remoto e poco abitato (un milione 400 mila persone) paese baltico. (Mariantonietta Colimberti, Europa ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] un concetto con cui è bene che cominciamo a famigliarizzare. Perché, spiega, «o si sviluppa un Islam di tipo europeo tra gli immigrati musulmani (capace di imparare la tolleranza, il pluralismo, la democrazia) oppure dovremo vedercela con la pretesa ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] operazioni di pagamento o prestiti internazionali; per l’u. di conto europea, v. ECU. Nella pratica commerciale e mercantile, u. di della salute, prefiggendosi il coordinamento e l’integrazione dei servizî di tipo prettamente sanitario e servizî ...
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sussidiarieta
sussidiarietà s. f. [der. di sussidiario]. – In generale, il fatto, la caratteristica, la situazione di essere sussidiario, di svolgere funzione di complemento, d’integrazione. In partic., [...] grado di svolgere da sé. Con interpretazione più recente, con riferimento alla Comunità europea e, in partic., alla successiva Unione degli stati europei, il principio secondo il quale dovrebbe essere riservata alla Comunità, come organismo centrale ...
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Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XX secolo l’unità europea diviene, da progetto utopistico, concreto disegno politico, proposto per la prima volta dopo la prima...
Integrazione europea, sovranità statale e sovranità popolare
Massimo Luciani
Un errore di prospettiva
Non si va molto lontani dal vero se si osserva che a nessun evento di trasformazione istituzionale sono stati dedicati più scritti che al...