frappare
v. tr. [der. di frappa]. – 1. ant. o region. a. Rifinire un abito o altro con frappe: un braghetton frappato (Tassoni). b. Con uso assol., rappresentare il fogliame in pittura o nell’intarsio. [...] c. Per estens., ant., tagliuzzare, e fig., scherz., segnare di molte ferite: Rinaldo gli ha frappata la persona (Pulci). 2. fig., ant. a. Ingannare. b. Cianciare. ◆ Part. pass. frappato, anche come s. ...
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chromakey
‹króumëki› (o chroma-key) s. ingl. (propr. «chiave cromatica»; pl. chromakeys ‹króumëki∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nella televisione a colori, particolare tecnica che consente di far [...] apparire sugli schermi televisivi un intarsio con immagini (scritte, disegni, luoghi o persone reali) diverse da quelle riprese dalla telecamera, ottenuto disponendo nello sfondo uno o più pannelli di un colore al quale il sistema di ripresa non sia ...
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damaschinatura
s. f. [der. di damaschinare]. – Tecnica di lavorazione artistica dei metalli, simile all’agemina, consistente nell’eseguire sul metallo (per lo più sul ferro delle armi) portato al colore [...] azzurro un intarsio leggerissimo d’oro e d’argento a disegni moreschi o arabeschi. ...
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commesso3
commésso3 s. m. [part. pass. di commettere «mettere insieme»]. – Riproduzione (anche lavoro di commesso, cioè di commettitura) di disegni, pitture o motivi decorativi varî, eseguita mediante [...] marmoree (a differenza del mosaico, composto di tessere di forma più o meno uguale fitte nella malta, e a differenza dell’intarsio, composto di pietre collocate entro gli incavi di un piano di base). Il termine è stato usato anche (accanto al sinon ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] : opere di mano o, più spesso, manuali; o. intellettuali, d’ingegno; o. di scalpello, di bulino, di cesello, d’intarsio; è un’o. di pazienza; tentare d’insegnargli qualcosa è o. perduta, fatica sprecata; fare o. diligente, assidua, benefica, utile ...
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cosmatesco
cosmatésco agg. (pl. m. -chi). – Dei Cosmati, denominazione convenzionale (derivata dal nome proprio Cosma molto diffuso nelle loro famiglie) dei marmorarî attivi fra il sec. 12° e il 14° [...] Lazio; o eseguito secondo la tecnica propria dei Cosmati, cioè con un tipico gusto decorativo basato su intagli e intarsî, che si vale di marmi policromi, di paste vitree e di tessere d’oro: ornato, intarsio c.; decorazione c.; pavimento cosmatesco. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] ultimi l. (di un pittore, scultore); un pregevole autore di l. drammatici; un l. in legno, in pietra, in muratura; un l. d’intarsio, di mosaico; l. di cesello, anche in senso fig. (v. cesello); un bel l.; hai fatto un ottimo l. (anche in senso più ...
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intarsio
intàrsio [Comp. di in- e tarsia, composizione di laminette di vari materiali incastrate su una superficie, spec. lignea] [ELT] I. a chiave cromatica: tipo particolare di analisi d'immagini a colori: v. televisione: VI 101 a.