stimatore
stimatóre s. m. [der. di stimare]. – 1. (f. -trice) a. Chi giudica del valore di qualche cosa: migliore s. delle sue forze che stato non era avanti (Boccaccio). In partic., il perito che fa [...] estimatore). 2. In statistica, stimatore (o estimatore), qualunque funzione dei valori di un insieme di variabili aleatorie, determinati su un campione finito della popolazione, che fornisca una stima di un parametro della popolazione stessa: è detto ...
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sciocchezzaio
sciocchezzàio s. m. [der. di sciocchezza, sul modello del fr. sottisier, da sottise «sciocchezza», sot «sciocco»], non com. – Repertorio, raccolta di sciocchezze: ho finito di leggere questo [...] sc., e te lo passo se vuoi divertirti. Per estens., insieme di evidenti sciocchezze, assurdità o banalità affermate da qualcuno: questa stupida espressione è da mettere nello sciocchezzaio. ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] ). 2. Più in partic.: a. Comporre, costruire, fabbricare, mettere insieme, e sim.: f. un armadio, un vestito, un libro, una ripetizione di un verbo precedente, dal quale è specificato: «hai finito di vestirti?» «Già fatto»; scrisse la lettera, e quand ...
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quantizzazione
quantiżżazióne s. f. [der. di quantizzare]. – 1. In fisica, il procedimento mediante il quale, in base alle regole stabilite dalle teorie quantistiche, vengono determinati i valori discreti [...] di variabilità di una grandezza continua in un numero finito di intervalli (definiti a volte «quanti»), in e sostituita con un valore rappresentativo (operazione che, insieme al campionamento, è fondamentale nella conversione analogico-digitale ...
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cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo [...] pinocchio Cayard, cui forse ne ha trasmessa tanta quando erano insieme a bordo del Moro di Venezia. (Paolo Russo, è Gino Rivieccio. «Se cominciamo così è come se non avessimo finito mai. Stesso spreco di palle gol, stessa capacità di reazione ma ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati [...] . (Antonio Castaldo, Corriere della sera, 25 luglio 2009, p. 11) • Sono anni che, insieme ad altri, racconto le sciagure della Terra dei fuochi, che nel tempo ha finito con il fagocitare interi comuni, estendendo sempre più i suoi confini. Da quando ...
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insieme finito
insieme finito insieme con un numero finito di elementi. Più formalmente, è finito e ha cardinalità n un insieme per il quale esiste una corrispondenza biunivoca tra esso e un insieme della forma {0, 1, 2, ..., n − 1}.
Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un g. viene utilizzata una notazione del tipo:...