rintonare1
rintonare1 v. tr. [comp. di r- e intonare1] (io rintòno, ant. rintuòno, ecc.). – Intonare di nuovo: r. un canto, un inno; Ne’ lor canti armoniosi Il mio nome ognor risuonino E rintuonino Viva [...] Bacco, il nostro re (Redi) ...
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interludio
interlùdio s. m. [dal lat. mediev. interludium, comp. di inter- e ludus «rappresentazione, spettacolo»]. – 1. a. Brano di musica, strumentale o corale, eseguito tra due scene, quadri o atti [...] , che (spec. nella liturgia della Chiesa protestante e anglicana) viene eseguita tra due strofe di un corale o di un inno o intercalata ai versetti di un salmo. 2. fig., letter. Intermezzo, breve serie di fatti che costituisce una parentesi, un ...
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ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto [...] la gioia di vivere; tra gli autori più noti, G. Chiabrera e F. Redi (del quale è soprattutto famoso il Bacco in Toscana). 2. fig. Scritto o discorso in lode o a esaltazione di qualcuno o qualche cosa (con sign. prossimo a quello fig. di inno). ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] (v. sineresi), così si fa talora dieresi dove la pronuncia normale richiederebbe dittongo; per es., nel verso del Foscolo (Le Grazie, Inno II) «Lïuti e molle il flaüto si duole», oltre alla dieresi normale di Liuti si ha una dieresi metrica in flauto ...
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tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, [...] dea che in riva d’Arno Sacrasti alle tranquille arti custode (Foscolo), alle arti della pace (ma in altra redazione delle Grazie, Inno I, v. 17: alle belle arti). Con riferimento più astratto, sereno, non agitato o turbato: il malato ha passato una ...
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mantra
s. m., sanscr. [propr. «strumento del pensiero», der. di man- «pensare» col suff. -tra, che ha valore strumentale], invar. – Formula; nella lingua vedica significa anche inno, preghiera, ma nelle [...] successive fasi della religiosità indiana riprende il sign., prob. originario, di formula magica, la cui efficacia non dipende dalla partecipazione interiore del soggetto che la pronuncia ...
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dolcezza
dolcézza s. f. [der. di dolce1]. – 1. Sapore dolce, gradevole al palato: la d. dello zucchero, del miele, di un frutto; bevanda che ha la d. del nettare. 2. estens. a. La qualità di cosa che [...] «Amor che ne la mente mi ragiona» Cominciò elli allor sì dolcemente, Che la d. ancor dentro mi suona (Dante); Sentìa nell’inno la d. amara De’ canti uditi da fanciullo (Giusti); si sapeva di luoghi, in Napoli, forse nemmeno panoramici, ma dotati di ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] effetti stilistici (per es. Italia è un quadrisillabo sdrucciolo, con la seconda -i- vocale alla latina, nel primo verso dell’inno di Mameli, Fratelli d’Italia; è un trisillabo piano nel secondo verso, L’Italia s’è desta). L’opposizione tra i ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto [...] rito a.): la basilica a.; inni a., quelli scritti da sant’Ambrogio o a lui attribuiti (in partic., inno a., il «Te Deum»); canto a., insieme di canti, salmodici e innodici, proprî della liturgia cattolica latina di rito ambrosiano, con impronte ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] lo stile del salotto. 2. a. Incominciare a cantare o a suonare un brano musicale: i. una canzone, un salmo; la banda intonò l’inno di Mameli; il vescovo intonò il «Te Deum». In senso più ristretto, cantare in un coro le prime note di una melodia per ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato alle celebrazioni religiose.
Letteratura
Antichità
Si...
inno
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Dante Balboni
Alcune volte, nel Purgatorio, ricorre con preciso riferimento a uno degl'i. liturgici cantati dalle anime dei penitenti: così, nella valletta dei principi, l'altre [anime]... / seguitar lei [quella che aveva intonato...