ingiuriaingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, [...] delle norme giuridiche (e pertanto meno grave di iniquità che è violazione dell’equità): D’ogne malizia, ch’odio in cielo acquista, Ingiuria è ’l fine, ed ogne fin cotale O con forza o con frode altrui contrista (Dante), ha per fine la violazione del ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] sign. fortemente offensivo, donna di facili costumi, che si prostituisce o si concede con grande facilità; per lo più come ingiuria volgare, anche in funzione di agg., di frasi offensive, bestemmie e imprecazioni: sei una v.!; è una gran v., quella ...
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ingiuriare
v. tr. [dal lat. tardo iniuriare o iniuriari, der. di iniuria «ingiuria»] (io ingiùrio, ecc.). – Offendere qualcuno con espressioni insolenti e oltraggiose: perché ti lasci i.?; e nel rifl. [...] ant., infamare con accuse oltraggiose, commettere ingiustizia contro qualcuno, lederne i diritti con torti e soprusi, e sim. ◆ Part. pres. ingiuriante, anche come sost., chi reca un’ingiuria. ◆ Part. pass. ingiuriato, anche come s. m., chi riceve un ...
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ingiuriosoingiurióso agg. [dal lat. iniuriosus «ingiusto, oltraggioso, malvagio»]. – Che reca, o che costituisce ingiuria; offensivo, oltraggioso: si scambiarono parole i.; è un sospetto i.; è un discorso [...] adiven ch’a l’alte imprese Fortuna ingiurïosa non contrasti (Petrarca). ◆ Avv. ingiuriosaménte, con ingiurie, con parole o atti che costituiscono ingiuria, insolenti, offensivi: si rinfacciavano ingiuriosamente le loro colpe e disonestà; attaccare ...
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onta
ónta s. f. [dal fr. ant. honte, voce di origine germanica]. – Disonore, vergogna, sia conseguente ad azione vile o disonesta commessa, a pena infamante subìta, sia per grave affronto subìto da altri: [...] una cosa, considerarla un’offesa o motivo di vergogna, di disonore. Fig., poet., danno, molestia (cfr. gli usi analoghi di offesa e ingiuria): contro all’onte De la pioggia e del sol ben forte armata (Parini). Locuzioni: in onta a, e più com. a onta ...
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bestemmia
bestémmia s. f. [lat. tardo blasphēmia, dal gr. βλασϕημία, rifatto secondo il verbo bestemmiare]. – 1. Espressione ingiuriosa e irriverente contro Dio e i santi e le cose sacre: b. è un parlare [...] la terra. La teologia cattolica distingue una b. ereticale, quando contenga cose contrarie alla fede, una b. semplice, costituita da mera ingiuria, una b. imperativa, se esprima desiderio di un male a Dio; e inoltre una b. immediata, rivolta a Dio ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] contro la p., i fatti che ledono l’integrità fisica (omicidio, percosse, lesioni, ecc.) o che attentano all’integrità morale (ingiuria, diffamazione, ecc.) o che violano la libertà di un individuo; per sequestro di persona, v. sequestro, n. 2. Nel ...
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ingiuriatoreingiuriatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo iniuriator -oris], non com. – Chi ingiuria, cioè offende con ingiurie, o commette ingiustizia, violenza, soprusi ai danni di altri. ...
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animale2
animale2 s. m. [lat. anĭmal -alis, der. di anĭma «anima»]. – 1. In senso lato (che è anche quello originario), ogni essere animato, cioè ogni organismo vivente dotato di moto e di sensi, e quindi [...] , animaluzzo; accr. animalóne (f. -a), animale grosso, ingombrante, e fig., persona grossa, pesante, goffa; pegg. animalàccio, spec. in senso fig. o come ingiuria, riferito a persona grossolana, rozza, o sudicia, di comportamento animalesco. ...
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cretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal franco-provenz. crétin, propr. «cristiano», adoperato prima con senso di commiserazione «povero cristiano, poveraccio», poi con valore spreg.]. – Affetto da cretinismo. [...] linguaggio corrente, con sign. più generico e senza relazione con la malattia, stupido, imbecille e sim., per lo più come titolo d’ingiuria: sei un vero c.!; quanto sei c.!; mi prendi per un c.?; ci siamo comportati proprio da cretini. Anche di atti ...
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Delitto commesso da chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente, mediante comunicazione telegrafica o telefonica o con scritti o disegni diretti alla persona offesa. È punito con la reclusione e con la multa e tali pene sono...
ingiuria (Ingiura, in rima)
Vincenzo Valente
L'idea dell'i. in D. trova riscontro, oltre che nella nozione etimologica del termine " iniuria est iniustitia " (cioè atto che offende la giustizia: Isid. Etym. V XXVI 10), nella conoscenza di...