agrimatica
agrimàtica s. f. [comp. di agri- e -matica di informatica]. – Nel linguaggio tecnico, l’insieme delle attività e delle risorse informatiche che occorrono per l’automazione delle lavorazioni [...] agricole ...
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pen drive
(o pen-drive) ‹pèn dràiv› locuz. ingl. (propr. «unità a forma di penna»; pl. pen drives ‹… dràiv∫›), usata in ital. come s. f. – Nel linguaggio dell’informatica, supporto di memoria rimovibile [...] che può essere collegato a una porta USB, di dimensioni assai ridotte, simile a una piccola penna, impiegata per memorizzare e trasferire dati e programmi (è indicata familiarmente anche con il termine ...
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foglio
fòglio s. m. [lat. fŏlium]. – 1. In genere, pezzo di carta rettangolare, di vario formato secondo gli usi a cui deve servire, piegato o no: un f. di carta da involgere o da pacchi, di carta da [...] (il provvedimento implica l’inibizione a ritornare nel comune dal quale sono state allontanate). m. In informatica, f. elettronico, categoria di programmi per calcolatori elettronici, tipicamente per calcolatori personali, che consente di compiere ...
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multitasking
‹mḁltitàskiṅ› s. ingl. [comp. di multi- e tasking, agg. verbale di (to) task «assegnare un compito»], usato in ital. al masch. – In informatica, termine equivalente all’ital. multiprogrammazione: [...] questo computer può lavorare in multitasking ...
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crash
〈kräš〉 s. ingl. [der. di (to) crash «crollare, fracassarsi», voce di origine onomatopeica], usato in ital. al masch. e come interiez. – 1. a. interiez. Voce o, nel linguaggio dei fumetti, forma [...] ho sentito un c. tremendo. 2. s. m., fig. a. Crollo di borsa; crac. b. Nel linguaggio dell’informatica, blocco improvviso e irreparabile di un sistema di elaborazione dovuto al cattivo funzionamento dei programmi applicativi, del sistema operativo o ...
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multiutente
multiutènte agg. [comp. di multi- e utente], invar. – Nella tecnica, spec. in informatica, qualifica di sistemi, per es. di calcolatori elettronici, che possono essere usati contemporaneamente [...] da più utilizzatori ...
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bio-informatico
bioinformatico s. m. Chi studia le applicazioni dell’informatica ai settori della biologia e della medicina. ◆ «Attraverso la promozione di consorzi pubblico-privato tra università e [...] sviluppi richiederanno spazi aggiuntivi». (Andrea Tomasi, Adige, 14 settembre 2007, p. 25, Trento).
Composto dal confisso bio-1 aggiunto al s. m. informatico.
Già attestato nel Corriere della sera del 9 ottobre 1994, p. 36 (Franco Foresta Martin). ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] astratto: c’è un s. che non convince nel tuo ragionamento; ci sono troppi s. logici nelle sue argomentazioni. f. In informatica, istruzione elementare di un programma che fa saltare l’esecuzione da un punto a un altro punto se si verifica una certa ...
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job
〈ǧòb〉 s. ingl. [di etimo incerto] (pl. jobs 〈ǧòb∫〉), usato in ital. al masch. – Termine che in inglese ha varie accezioni, di cui sono soprattutto note in Italia e nell’uso internazionale quelle [...] del linguaggio economico (per es., job analysis), anche produzione, lavoro produttivo. Con accezione partic., in informatica, elaborazione complessa svolta da un calcolatore elettronico, spesso articolata in una serie di fasi interdipendenti, rette ...
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lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, [...] che questo tornio non lavora; le fornaci hanno ripreso a l.; le fabbriche non lavorano più come un tempo; quel programma informatico lavora a pieno ritmo. In meccanica, si dice che una forza lavora quando esegue un lavoro (v. lavoro, nel sign. 4 ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...
Pasquale Bartolo
Abstract
Frode informatica è la rubrica dell’art. 640 ter c.p., che, introdotto nel codice penale, nel 1993, dalla legge sui c.d. reati informatici, per punire le truffe commesse, senza l'induzione in errore di una persona,...