deck
〈dèk〉 s. ingl. [voce di formazione incerta; propr. «coperta (di nave)», da cui per estens. altri sign., tra i quali, spec. nell’uso angloamer., «mazzo di carte» e sim.] (pl. decks 〈dèks〉), usato [...] in ital. al masch. – Nel linguaggio dell’informatica (soprattutto con riferimento al passato), pacchetto di schede perforate. ...
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utente
utènte s. m. e f. [dal lat. utens -entis, part. pres. di uti «usare, godere»]. – Chi fa uso di qualche cosa, e in partic. chi usufruisce di un bene o di un servizio offerto da enti pubblici o [...] delle italiane. In usi estens.: gli u. di un messaggio pubblicitario, della lingua italiana nazionale; nel linguaggio dell’informatica, u. finale, persona o dispositivo che faccia uso di sistemi d’elaborazione dei dati per ottenere o elaborare dati ...
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ready
〈rèdi〉 agg. e interiez., ingl. (propr. «pronto»). – 1. interiez. Nel gioco del tennis, risposta (ormai disusata) di chi esegue la rimessa all’avvertimento dal battitore (play?; gioco?): nell’uso [...] ital. talvolta pronto! o sì! 2. agg. In informatica e nel linguaggio dei videogiochi, pronto a procedere con l’elaborazione. ...
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anagrafe dei lavoratori
loc. s.le f. Archivio centralizzato che censisce i lavoratori. ◆ è in corso la sperimentazione presso le ambasciate d’Italia in Albania e Tunisia dell’anagrafe dei lavoratori [...] di questi due Paesi che vogliono venire da noi. L’obiettivo è quello di costituire una banca dati informatica con le caratteristiche del lavoratore (età, titolo di studio, esperienze, conoscenza delle lingue). (Enrico Marro, Corriere della sera, 7 ...
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utility
〈iutìliti〉 s. ingl. [forma abbreviata di utility program, comp. di utility «utilità, servizio» e program «programma»] (pl. utilities 〈iutìliti∫〉), usato in ital. al femm. – In informatica, programma, [...] per lo più facente parte del software di base di un elaboratore, che compie con rapidità operazioni d’uso frequente (ricerca, copia, spostamento e cancellazione di dati o di documenti, ripristino della ...
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nanocomponente
s. m. Elemento microscopico che compone una sostanza. ◆ Scienziati dell’Università di Edimburgo nei mesi scorsi hanno puntato l’indice contro la possibilità che i nanocomponenti finiscano [...] , realizzati dalla Ibm, sono del 1981. Oggi i nanocomponenti sono presenti in cosmesi (creme, rossetti) e informatica (chip microscopici), medicina (nanorobot che rilasciano farmaci) e tecnologia militare. (Giovanni Caprara, Corriere della sera, 27 ...
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sequenziale
agg. [der. di sequenza]. – 1. In elettrotecnica, che si riferisce a una sequenza o che opera una sequenza: ciclo s.; commutatore s. (e analogamente relè s.), commutatore elettrico (o relè), [...] numerosità, la quale dipende dai risultati che si ottengono col progredire dell’osservazione o dell’esperimento. 4. In informatica, sinon. di seriale; in partic., accesso s., modo di accesso a un dispositivo di memoria caratterizzato dall’inserimento ...
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animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare [...] musei e percorsi turistici virtuali. (Libero, 22 agosto 2002, p. 13, Italia) • Continua la tendenza positiva dei settori dell’informatica e telecomunicazioni che contano un totale di 13.690 piccole aziende: dal 2002 al 2006 ne sono state avviate 2 ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: [...] , titolo di una rubrica della Domenica del Corriere (in cui si narravano fatti avventurosi e straordinarî, dichiarati realmente accaduti), usato anche a indicare fatti incredibili ma veri. 3. In informatica, r. virtuale, v. virtuale, n. 1 c. ...
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postelaborazione
postelaborazióne s. f. [comp. di post- e elaborazione]. – In informatica, elaborazione di dati che viene fatta successivamente e indipendentemente dalla generazione dei dati stessi per [...] giungere a nuovi risultati (in contrapp. all’elaborazione in tempo reale); l’esempio più comune è quello della successiva rappresentazione dei dati in forma grafica (diagrammi bi- e tridimensionali, istogrammi, ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...
Pasquale Bartolo
Abstract
Frode informatica è la rubrica dell’art. 640 ter c.p., che, introdotto nel codice penale, nel 1993, dalla legge sui c.d. reati informatici, per punire le truffe commesse, senza l'induzione in errore di una persona,...