ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo [...] per esprimere modalità di tempo, di diatesi o di aspetto di un altro verbo con le cui forme nominali (participio, infinito, gerundio) viene accoppiato (v. anche oltre, Grammatica); in musica, nota a., quella che s’accosta per abbellimento o per altro ...
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perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che [...] quando uno dei due giocatori ha la possibilità (e dimostra la volontà di avvalersene) di dare una serie teoricamente infinita di scacchi al re avversario senza che questi possa sottrarvisi. Nell’uso letter., con riferimento alle piante, lo stesso ...
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recere
rècere v. intr. [lat. reicĕre, der. di iacĕre «gettare» col prefisso re- nel sign. di «indietro»]. – Sinon. elevato e raro di vomitare, usato soltanto all’infinito e in qualche altra forma non [...] composta: mi veniva voglia di r. quando vedea masticare un boccone da una suora ... (Aretino); io vorrei essere sulla cima più elevata delle Cordigliere e r. sull’umanità! (Tarchetti); cose che fanno r., ...
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fabbrica
fàbbrica (letter. fàbrica) s. f. [dal lat. fabrĭca «mestiere; lavorazione; officina», der. di faber (v. fabbro)]. – 1. a. L’attività, l’opera di fabbricare; costruzione di un edificio: mettere [...] d’una chiesa; in senso fig. (nel quale confluisce anche il sign. 3), la f. di S. Pietro, un lavoro che dura all’infinito, come la costruzione e manutenzione della basilica di S. Pietro (con lo stesso senso si dice a Milano la f. del Duomo, e altrove ...
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concessivo
agg. [dal lat. tardo concessivus]. – 1. Che esprime concessione. In partic., in grammatica, proposizione c. (o, come s. f., una c., le c.), proposizione subordinata che esprime una circostanza [...] la carne, quantunque ben cotta; sebbene malato volle ugualmente andare in ufficio). Più rara è la costruzione con il verbo all’infinito preceduto da per e seguito da che e il congiuntivo: per gridare che facesse, nessuno lo stava ad ascoltare. 2. Nel ...
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invitare1
invitare1 v. tr. [dal lat. invitare, di etimo ignoto]. – 1. a. Chiamare gentilmente una persona in casa nostra, offrendole ospitalità, ecc., o proporle di venire in altro luogo, per partecipare [...] una settimana nella loro villa al mare; i. a voce, direttamente, per iscritto (con un biglietto d’invito). Con a e l’infinito: l’ho invitato a trascorrere la serata con noi; anche come proposta di partecipare, di fare insieme qualcosa: i. gli amici a ...
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campione
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di [...] nome con cui sono talora indicati i modelli architettonici eseguiti in grandezza naturale. 8. In matematica, infinito c. (o infinitesimo c.) in un punto xo è la funzione, infinita (o infinitesima) per x = x0, che si assume come misura degli ordini di ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] o ridotte, cioè delle somme a0, a0 + a1, a0 + a1 + a2, ecc.; se il limite è finito la serie è convergente, se è infinito la serie è divergente. Il fatto che esistono serie convergenti in cui tutti i termini sono positivi (cioè il fatto che, in certi ...
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afocale
agg. [comp. di a- priv. e focale]. – In ottica, detto di un sistema ottico centrato, in cui al generico raggio incidente parallelo all’asse ottico corrisponde un raggio emergente pure parallelo [...] all’asse (per es., il diottro piano e la lamina a facce piane e parallele). In questo sistema i fuochi sono all’infinito: di qui il nome. ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] senso iron. e scherz., basta la m., basta il gesto, l’intenzione; fare la m. di, seguito da un verbo all’infinito, accennare a voler fare qualcosa, iniziarne il movimento, senza portarla a termine: fece la m. di schiaffeggiarlo; non ha fatto neanche ...
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Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...