perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] ho imparato, e quindi «so, conosco»); costituisce un tempo particolare dell’indicativo, del congiuntivo e ottativo e dell’infinito (per es., nella coniug. di tangere «toccare», si avevano il perfetto indic. tetĕgi «ho toccato», cong. tetigĭrim «abbia ...
Leggi Tutto
spuntare1
spuntare1 v. tr. e intr. [der. di punta1, col pref. s- (in accezioni e con funzioni diverse, non sempre chiare)]. – 1. tr. a. Rompere la punta, far perdere la punta a un oggetto acuminato: [...] . (come sinon. di sorgere): spunta il sole, la luna, il giorno, l’aurora (e in questa accezione è frequente l’infinito con valore di sostantivo: allo spuntar del giorno, dell’alba). b. Apparire, sbucare fuori, per lo più all’improvviso: stavo per ...
Leggi Tutto
ondeggiare
v. intr. [der. di onda] (io ondéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Muoversi a onde, detto della superficie delle acque che si agita; in questo sign., solo nell’uso letter.: i mari, allor che [...] ondeggiò (Carducci); confuse visioni cominciarono a ondeggiargli davanti alla fantasia (Deledda). Meno com. (e per lo più nell’infinito sostantivato) per esprimere non il movimento ma l’andamento ondulato, sinuoso: il lieve o. dei colli; Tra l ...
Leggi Tutto
stereomeccanica
stereomeccànica s. f. [comp. di stereo- e meccanica]. – Parte della meccanica che s’occupa della statica e della dinamica dei sistemi rigidi, cioè dei corpi che, con sufficiente approssimazione, [...] possono ritenere indeformabili: è una estensione della meccanica del punto materiale a un sistema ideale formato da un insieme finito o infinito di punti, nel quale questi ultimi conservino inalterata la distanza reciproca sia in quiete sia in moto. ...
Leggi Tutto
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata [...] poi da altri (Gassendi, Hartsoeker, ecc., e infine Newton) sviluppate per spiegare, in forma essenzialmente geometrico- in base alle quali la materia è continua, suddivisibile all’infinito, estesa in tutto lo spazio e sede di movimenti ondulatorî o ...
Leggi Tutto
porre
pórre (ant. pónere) v. tr. [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, pósero [...] l’idea del moto, che in porre è più debole (sicché si dice meglio porsi a sedere che porsi in cammino). Frequente nell’infinito la forma tronca por, spec. in alcune locuz.: por mente, por mano, por fine, por termine, senza por tempo in mezzo, ecc ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] pretesto di: divinità immaginate sotto s. umana; lo Spirito Santo discese in s. di candida colomba; anche seguito da un infinito: s’avisò come, sotto spezie di servire a Dio, lei dovesse recare a’ suoi piaceri (Boccaccio). 2. In filosofia, termine ...
Leggi Tutto
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] Sopra a, frequente spec. nell’uso parlato, con lo stesso sign. del semplice sopra, davanti a nomi e pronomi e davanti a verbi all’infinito: s. al letto, s. al tavolino, s. a ogni altra considerazione; essere s. a fare una cosa (v. alla lettera g dell ...
Leggi Tutto
in contovendita
(in conto vendita), loc. agg.le o avv.le inv. Relativo a un bene che viene affidato con l’incarico di venderlo o, in subordine, di permutarlo; con l’incarico di vendere qualcosa o, in [...] . 12, Como) • Restano in carcere per un malvagio giochino: la cocaina, rifornita in conto vendita alle vittime, faceva diventare infinito il debito degli acquirenti. (Stampa, 2 luglio 2008, Alessandria, p. 51).
Composto dalla prep. in dal s. m. conto ...
Leggi Tutto
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] ., in geometria proiettiva, punto p., un punto del piano o dello spazio elementare, in contrapp. a punto improprio o all’infinito (analogam. si parla di retta p., piano p.). In fisica, si parla di oscillazioni p. per indicare le oscillazioni libere ...
Leggi Tutto
Opera (1584) del filosofo G. Bruno (1548-1600), che forma una trilogia, con De la causa, principio et uno e La Cena delle Ceneri, di dialoghi in italiano pubblicati a Londra nello stesso anno. In polemica con l'aristotelimo, ha per tema centrale...
INFINITO (lat. infinitus o infinitivus [modus], impropria traduzione del greco ἀπαρέμϕατος [ἔγκλιοις], cioè "(forma) sprovvista di determinazioni supplementari")
Giacomo Devoto
Formazione nominale del verbo che indica l'azione, senza specificazione...